DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] per M. G. Ciardi Duprè, Per la cronologia dei disegni di Baccio Bandinelli fino al 1540, in Commentari, XVII [1966], p. 152 chi ha trattato recentemente dell'opera del Porta (C L. C. Ewart Witcombe, Giuseppe Porta's frontispiece for Francesco ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] artistici che si svolgevano nella bottega dell'architetto Baccio d'Agnolo (Bartolomeo Baglioni), frequentati per i quali eseguì l'arco di trionfo posto di fronte alla portadella badia, decorato con storie a monocromo, bassorilievi in terracotta e ...
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MORGHEN, Raffaello
Maria Toscano
MORGHEN, Raffaello. – Nacque a Portici il 19 giugno 1758 dall’incisore toscano Filippo e dalla figlia del pittore Francesco Liani.
Il nonno materno fu ritrattista e [...] di alcuni dei Profeti in bassorilievo eseguiti da Baccio Bandinelli per il coro del duomo di Firenze, impresa portata a termine a soli 11 anni, in collaborazione con il padre e altri intagliatori della sua scuola. Nel 1775 il paesaggista francese ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] 1980, p. 154, n. 4).
Anche nella scelta di Baccio del Bianco si può leggere un sintomo del declino dei Parigi, risalgono alcuni progetti di Alfonso per i condotti della Fonte del Palco che dovevano portare l’acqua a Prato. Nonostante fossero stati ...
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TRABALLESI, Bartolomeo
e Francesco
Alessandro Nesi
– Figli entrambi del cialdonaio (fabbricante di cialde), sensale e venditore di terrecotte Mariano e di una donna di nome Margherita, Bartolomeo nacque [...] di s. Gioacchino e s. Anna alla Porta Aurea (datato 1571) e la Natività della Vergine, nella quale compaiono invece il nome e dolenti derivanti da prototipi di Tosini e di suo figlio Baccio, tra i quali due molto interessanti di Bartolomeo conservati ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] finto marmo pendant della figura del Tevere opera di Giovanni Bandini, allievo di Baccio Bandinelli. Come ricompensa cartapesta o in altro materiale deperibile), sistemata su una portadella sagrestia, il successivo 4 dicembre fu rimosso dalla carica ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] suo celebre Cristo deriso, oggi a Stoccolma, che veniva portato a compimento proprio nello stesso tempo, con Coberger: un frequentare a Roma la "accademia" di Baccio Ciarpi, a sua volta più anziano discepolo dello stesso maestro e con lui rimasto in ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] tramanda un contratto di vendita rogato dal notaio Bartolomeo Baccio e stipulato probabilmente nel 1297 "Paternis, in fortilitio , si procedette all'estrazione del nuovo ufficio della signoria e per la Porta di Travaglio risultò difensore il D., ma si ...
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RAIMONDI, Marcantonio
Massimo Giansante
RAIMONDI, Marcantonio. – Figlio di Battista, Marcantonio Raimondi nacque verso il 1479. Secondo quanto accolgono le ricerche recenti, il luogo di nascita fu S. [...] Lorenzo inciso fra il 1525 e il 1527 su disegno di Baccio Bandinelli, scena di impianto teatrale e densa di anatomie poderose e turbamenti per Raimondi. La grande impresa delle incisioni raffaellesche lo portò a collaborare con Giulio Romano, che ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] ritomo alla posizione vasariana.
In una lettera non datata di Baccio Bandinelli al maggiordomo di Cosimo I de' Medici il F. con Lorenzo Ghiberti alla porta del Paradiso. Per quanto probabilmente errata dal punto di vista della mera cronaca., questa ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...