CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] rilevante dell'esecuzione, specie per quanto riguarda dettagli ornamentali come le candelabre nelle bifore del piano nobile, la porta palazzo di città e della villa suburbana, aggiornate sugli esempi fiorentini del Cronaca e di Baccio d'Agnolo, che ...
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FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] de' Settanta" (1483: Milanesi, p. 211), la porta per la sala dell'udienza dei Dieci di balia (1486).
F. fu anche Erculei, Catal. delle opere antiche d'intaglio e intarsio in legno esposte… a Roma, Roma 1885, p. 24; E. Rocchi, Baccio Pontelli e la ...
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CAMICIA, Clemente (Chimenti)
Ladislao Gerevich
Figlio di Leonardo di Andrea e di un'Antonia, nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1431.
Architetto e legnaiuolo, "stando al servigio del re d'Ungheria, [...] , del palazzo reale di Buda: questa data figurava sulla portadella sala del trono (Gerevich, 1971, pp. 106 s.). lavori vennero infatti realizzati ("condotti di poi per le mani") da Baccio di Andrea Cellini (lo zio di Benvenuto), il quale a ...
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CAPPONI, Gino
Elsa Luttazzi
Nacque a Firenze l'11 ott. 1478 da Neri di Gino e da Violante di Francesco di Tommaso Sassetti. Non abbiamo testimonianze relative alla sua formazione giovanile; dovette [...] ebbe luogo il 28 aprile, in concomitanza con l'avvicinarsi di Piero de' Medici alle porte di Firenze; la trama fu scoperta in seguito alla cattura di Lamberto dell'Antella, uno dei partecipanti, che fece i nomi di Giovanni Cambi e di Giannozzo Pucci ...
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FERRUCCI, Simone
Sandro Bellesi
Figlio di Nanni di Sandro e di Ciulla, nacque a Fiesole (Firenze) nel 1402(Fabriczy, 1908). Dalla portata al Catasto fiorentino del 1427apprendiamo che era sposato con [...] collaboratore del Filarete (A. Averlino) nell'esecuzione delleporte bronzee di S. Pietro a Roma. Vagliando tali un Crocifisso in sughero di Baccio da Montelupo e un altro in legno di anonimo fiorentino della prima metà del Quattrocento. Quest ...
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BUONDELMONTI, Giovanni, detto il Vecchino
Ugo Tucci
Di uno dei rami della nobile famiglia, nacque a Firenze il 20 maggio 1540 da Raffaello di Giovanni e da Margherita di Giovanni da Panzano. Dal padre, [...] Buon Gesù". E come dal primo viaggio in Spagna aveva portatodelle pietre "belzuar" e un libretto in castigliano sulle loro Firenze lo attendevano molti amici ansiosi di novità, fra i quali Baccio Valori. Già a Cochin non gli si addiceva più il ...
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DOVIZI, Giovan Battista
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (prov. Arezzo) nella seconda metà del sec. XV, e forse dopo il 1470, da Francesco e Francesca Nutarrini, ultimo di cinque figli: Piero, Bernardo, [...] Bernardo da Baccio Valori e da Simone, abate di S. Michele in Pisa, proprio in occasione della scomparsa del Stato di Firenze, Mediceo avanti il principato, 124, 272: essa non porta la firma per esteso, ma una sigla che però rivela la paternità del ...
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FOSCHI, Jacopo
Roberto Nuccetelli
Figlio di Domenico di Papi, nacque molto probabilmente a Firenze, nel 1463. Le notizie ricavabili dagli scarsi documenti ne confermano l'immatricolazione nel 1517 all'arte [...] gli artisti lì convenuti per fornire consigli sulla tecnica della pittura a fresco; oltre al F. erano presenti Sandro", ancora a detta del Vasari, dipingeva con Baccio da Montelupo un arco istoriato alla porta S. Pier Gattolini, per l'ingresso del ...
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Valori, Baccio
Renzo Negri
Letterato fiorentino (Firenze 1535 - ivi 1606), tra gli amici e discepoli più segnalati di Pier Vettori e in corrispondenza coi principali letterati del tempo; partecipò al [...] di suo pugno - segnalato dal Barbi - porta un'annotazione che identifica il Castravilla con Leonardo .; A. Fiammazzo, Di un frammentario toscano della Commedia di D., in " L'Alighieri " II (1890) 233; M. Barbi, Della fortuna di D. nel secolo XVI, Pisa ...
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AMOROSO (Amorosi), Pietro
Giuseppe Fabiani
Architetto dei sec. XV. là ritenuto nativo di Ascoli Piceno, ma tutti gli scrittori municipali l'ignorano. là più probabile che sia nato nella vicina Comunanza, [...] al 1480 l'A. costruì due rivellini a difesa della testa e della coda del porto e nel 1500 l'acquedotto per condurre l'acqua succedendo a Baccio Pontelli che aveva iniziato la grandiosa opera. Nel 1512 diresse i lavori di ornamento della medesima ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...