LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] per ben otto cerimoniere.
Nel 1628 collaborò con Baccio del Bianco alla scenografia del Trionfo di David Testimone di questo tentativo è il ms. della Biblioteca nazionale di Firenze B.R. 28, che porta in calce le approvazioni di stampa datate luglio ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] relativa a un progetto presentato per la porta Maggiore di Fano: di fatto il nome dell'autore, indicato in una nota del ripresa e condotta a termine con le difese esterne da Baccio Pontelli, fiorentino, giunto alla corte Federico da Montefeltro nel ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] le stesse frequentazioni dell'artista, che, stando al Vasari (V, p. 350), nella bottega di Baccio d'Agnolo ha modo Danti. Il gruppo dei Battesimo di Cristo sopra la porta del Paradiso, in Scritti di storia dell'arte in on. di U. Procacci, II, Milano ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] provenienza; i due fratelli abitarono infatti per molti anni fuori porta S. Gallo a Firenze.
Secondo Vasari (p. 268), ). Nel 1503 gli Operai del palazzo della Signoria lo assunsero come capomaestro al posto di Baccio d'Agnolo.
Nel 1504 ricevette un ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] Cristo in gloria con santi (Firenze, palazzo Pitti), ed infine un Bacco ed una Pietà (entrambe a Napoli, Capodimonte). Verso il 1599 fu il suo contributo allo sviluppo della pittura romana, in quanto schiuse le porte al barocco.
C. Robertson
Bibl.: ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] il tabernacolo fosse collocato, in un primo tempo, in altro luogo della chiesa (Parronchi, 1980; Beck, 1984). Nel 1499 il Gesù Bambino al sommo dell'altare fu rimpiazzato da una replica di Baccio da Montelupo (Beck, 1984); da allora quello di D. fu ...
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Ciacco
André Pézard
Eugenio Ragni
. Questo nome, per i lettori dell'Inferno, è proprio del personaggio centrale del canto VI, il solo che fra i golosi del terzo cerchio si faccia vivo con Dante. Senza [...] tipi: Lello / Lionello; o Baccio / Umbertaccio; o Beco / in cui vien presentato dal personaggio che lo porta (Voi cittadini mi chiamaste Ciacco, If VI di D. fosse una volta preso come tipo della voracità, per far nascere un uso proverbiale anche fra ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] il 5 aprile, sarebbe entrato in città. Il F., insieme con Baccio da Montelupo, si spostò quindi a Firenze, dove si stava allestendo eseguì gli affreschi della scala d'oro tra gli stucchi dorati di A. Vittoria. Il lavoro fu portato a termine nel 1561 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pietro Berrettini da Cortona è il pittore della Roma barocca, la Roma dei Barberini, [...] in patria, affidò l’allievo a un pittore suo connazionale, Baccio Ciarpi da Barga, presso il quale il giovane completò la della decorazione, porta a compimento nei mesi estivi soltanto una parte dell’opera, dipingendo l’ Età dell’oro e l’Età dell ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] elegante figura della Giustizia sulla portadell'Udienza, i Pollaiolo e il Botticelli delle Virtù della Mercanzia. in Preuss. Jahrbuch, XXIV (1903), Beiheft, pp. 137-176, passim; P. Bacci, Documenti su B. da Maiano e Andrea da Fiesole, in Riv. d'arte ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...