PONTELLI, Baccio
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze, circa il 1450, morto a Urbino presumibilmente subito dopo il 1494. Figlio di un legnaiolo, imparò il disegno e l'arte dell'intarsio nella [...] solo autore) e le opere certe del P., non porta a stabilire elementi di somiglianza tanto determinati, che siano da Sisto IV, in L'Arte, XXVII (1924), pp. 4-13; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VIII, i, Milano 1923, pp. 919-30; M. Labò, in Thieme- ...
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Scrittore d'arte fiorentino, detto anche "l'Abate". L'A. fu uno dei più illustri antiquarî del sec. XV; visse lungamente a Roma, e vi morì nel 1520. Nel suo Memoriale di molte statue e picture di Florentia [...] Baccio da Montelupo, egli stesso ricorda la sua attività artistica: un piano per la facciata di S. Maria del Fiore, e una porta fu ristampato varie volte nel '500; la parte che tratta della sola nova Urbs fu ripubblicata, con introduzione e commenti, ...
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Scultore. Nacque a Fiesole nel 1525, morì nel 1587. Fu discepolo di Baccio Bandinelli. La maggior parte delle sue opere sono in Firenze: in Palazzo Vecchio il Termine maschile dinnanzi alla porta principale, [...] le statue di San Matteo e di San Tommaso, e alcuni dei rilievi del coro cui attese col Bandinelli e con Giovanni dell'Opera; nel Museo Nazionale l'Adone morente (da altri dato a Vincenzo Danti) già attribuito a Michelangelo; nel giardino di Boboli il ...
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Entomologia
Baccio Baccetti
di Baccio Baccetti
Entomologia
sommario: 1. Introduzione. 2. I pionieri. 3. Il sistema degli Insetti, la faunistica e la morfologia del dermascheletro. 4. La micromorfologia. [...] la schiera dei Ditteri Estridi e Gastrofilidi, che passano gran parte della vita larvale entro il corpo di Mammiferi di grossa taglia. Ma DDT). Infine, è risultato evidente che se una specie si porta al di sotto di una certa soglia si affamano e si ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] per la prima volta nel sonetto "S'io posso un dì porti le mani addosso", che segna un definitivo distacco con il fallito una significativa ricantazione del Capitolo della primiera. Una poesia composta per Baccio Cavalcanti sul viaggio in Francia ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] possibile mediazione di Baccio Pontelli, presente a Urbino nel 1481, della facciata ad ali della villa vaticana del della sua presenza come disegnatore a Urbino nelle tarsie delleporte con le Arti liberali, come conferma anche la figura della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] furori, con vocie grandissima dicievo, ora a questo et ora a quello: “Porta qua, leva là”: di modo che, veduto che ‘l detto migliaccio è pure il Memoriale (1552) di Baccio Bandinelli, fisso all’immagine dell’artista-uomo di corte con patenti ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] in opera da Baccio d'Agnolo, nella quale, oltre alla pala, erano allocate le cinque tavolette della predella (Cecchi, Filippo nella cappella Strozzi e all'Incontro alla porta Aurea (Copenaghen, R. Museo delle belle arti) firmato e datato 1487. Di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] tale fu il principio di quello che poi sempre ha seguitato» (A Baccio Valori. Firenze, 12 gennaio 1587, cit. in Lettere ed opuscoli dell’ethos del filosofo, dell’antica sapienza, delle stesse forme linguistiche della filosofia – che ha portato con ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] scarti verso il basso («Baccio il vostro gentil culo»); o l’italiano più aulico e sorvegliato delle lettere a Francesco Algarotti porta al pieno Novecento, ed è quello di James Joyce. Qui il plurilinguismo (➔ mistilinguismo) e il pluristilismo dell’ ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...