COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] S. Giuseppe), sperò a più riprese di essere nominato senatore. Dopo vani tentativi in tal senso dei suoi amici Sella e Baccarini, nel 1890 si vide sfumare il laticlavio per le sopraggiunte dimissioni del Crispi. Tuttavia ancora nel 1895 chiedeva ad A ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] allora in corso. Le ragioni favorevoli alla fusione furono però riconosciute di gran lunga prevalenti ed il ministro A. Baccarini presentò un disegno di legge - che dava mandato all'esecutivo di regolare i termini dell'accordo - approvato rapidamente ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] moderna e di medicina pratica, X (1927), pp. 18-20; E. Savino, La nazione operante, Milano 1928, pp. 125 s.; L. Baccarini, G. G., in Archivioitaliano di chirurgia, XLVI (1937), pp. 344-358; D. Giordano, Chirurgia, Milano 1938, I, p. 379; II, pp ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] del quale divenne (1889) vicepresidente. Condensò la sua visione politica in una lettera aperta (14 nov. 1887) ad A. Baccarini, nella quale definiva giusta e legittima "la lotta contro il trasformismo", per "ristabilire la retta funzione del Governo ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] Cian, primo firmatario di un telegramma di solidarietà al D. da parte dei deputati fascisti torinesi, e con G. Baccarini, segretario dell'ANMIG, che gli aveva telegrafato di ritenersi schiaffeggiato. Al D. invece pervenne la solidarietà dei mutilati ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] al vaglio degli elettori anche nel 1880, ma la Sinistra gli oppose nel collegio un candidato forte e noto come A. Baccarini, di fronte al quale il F. cadde nel ballottaggio. L'opinione pubblica percepì il suo fallimento come uno dei segnali della ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] s., 4923 s.; H. Walpole, The Letters... chronologically arranged, a cura di P. Toynbee, Oxford 1903-1918, ad Indicem; P. Baccarini, Notizie intorno ad alcuni documenti della Soc. botan. fiorent., in Annali di botanica, I (1904), pp. 225-54 (in partic ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] del trasformismo, giacché fin dal 1883, in certo senso ricalcando la frattura del '77, due ministri, Zanardelli e Baccarini, abbandonarono il governo e costituirono con altri capi storici della Sinistra come Crispi, Nicotera e Cairoli un gruppo d ...
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pentarchia
pentarchìa s. f. [dal gr. πενταρχία, comp. di πεντα- «penta-» e -αρχία «-archia»]. – 1. Magistratura di cinque membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia. 2. Genericam., potere esercitato collettivamente...
baccherina
(o baccarina) s. f. [der. del lat. bacc(h)ăris: v. baccari]. – Erba bienne o perenne delle composite tubuliflore (Inula conyza), comune negli incolti in Europa e Asia occid.; era usata popolarmente in infuso come emmenagogo.