CALZI, Achille, junior
Ennio Golfieri
Consanguineo dell'omonimoincisore ottocentesco, nacque in Faenza da Giuseppe e da Angelina Magni il 4 sett. 1873.
Il padre Giuseppe (1846-1908) fu un modesto decoratore, [...] , come Pelizza da Volpedo, G. Previati, R. de Ferenzona, P. Mussini, M. Dudovich, A. Martini, e sul piano locale D. Baccarini; dalla loro influenza fu a volte sfiorato, ma ebbe una sua particolare vena satirica e un senso grafico che lo portarono a ...
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DAL POZZO (Dalpozzo), Tommaso
Giancarlo Bojani
Nacque a Faenza (Ravenna) il 3 nov. 1862 da Luigi e da Catterina Giacometti.
Tipica personalità d'artista "politecnico" nella Faenza ottocentesca, nella [...] , in coll. priv., dat. 1876); E. Golfieri, L'arte a Faenza dal neoclass. ai giorni nostri, II, Imola 1977, ad Indicem; Domenico Baccarini 1887-1907, Castelbolognese 1983, pp. 23, 76, 80, 185 s.;S.Dirani-T. Righini, L'arte di forgiare il ferro nell ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] la tassa sul macinato e alla Camera, il 3 luglio 1879, votava contro il Depretis, con la Destra e il gruppo di Baccarini, Cairoli e Zanardelli. Per l'A. era infatti necessario creare nuove fonti di lavoro e di guadagno, diminuendo la tassa di ...
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GIACOMELLI, Angelo
Andrea Proietti
Giovanni Biadene
Nacque a Trivignano Udinese il 19 apr. 1816. Nel 1823 il padre Luigi, imprenditore, si trasferì con la famiglia a Treviso, dove per il rilievo sociale [...] del 19 maggio, con cui la Camera aveva riconfermato ampia fiducia al Depretis e provocato l'uscita dal governo di A. Baccarini e G. Zanardelli.
L'attenzione verso i problemi dell'agricoltura spinse spesso il G. a segnalare al governo l'aggravarsi dei ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] nei territori insalubri antecedenti alla scoperta della sua trasmissione a opera delle zanzare, era stata sancita dalla legge Baccarini del 1882. A seguito della scoperta di G. B. Grassi della trasmissione della malaria operata dagli anofeli e ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] spirituali in qualche convento; mentre in quel tempo doveva anche affrontare il dolore per la, perdita della moglie Rosa Baccarini, a lui carissima fin dai lontani anni faentini, e i disagi della crescente sordità.
Continuava tuttavia a studiare e ...
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CANEVARI, Raffaele
Giuseppe Miano
Figlio del pittore Giovanni Battista e di Enrichetta Muschi, nacque a Roma il 21 marzo 1828. Benché avviato alla professione paterna, già a quindici anni preferì dedicarsi [...] Pubblici.
I progetti presentati al Consiglio superiore dei Lavori Pubblici furono quattro, a firma del C., del Giordano, di A. Baccarini e di L. Amadei (presentatore delle idee di G. Garibaldi). M. Piacentini (Le vicende edilizie di Roma, IV, I ...
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LUALDI, Ercole
Giulio Schiannini
Nacque a Milano il 30 maggio 1826 da Gerolamo e Petronilla Turati.
Il padre, nativo di Busto Arsizio e cognato del noto mercante-imprenditore cotoniero Francesco Turati, [...] della democrazia progressista, sedette a sinistra e fu particolarmente vicino a B. Cairoli, L. Miceli, F. Seismit Doda, A. Baccarini, G. Marcora, G. Mussi e S. Ronchetti, nonché a Zanardelli, al quale era anche legato da antica amicizia e identità ...
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GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] sua chiamata al ministero dei Lavori pubblici da parte di A. Depretis nel maggio 1883, in coincidenza con l'estromissione di A. Baccarini e la formazione ostile della "pentarchia". Il G. apparve allora come colui "il quale per il suo passato e per il ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] Risorgimento, 308/661 -8), rassegnò le dimissioni dalla giunta, in linea con quelle del ministro dei Lavori pubblici A. Baccarini dovute alla caduta dei governo Cairoli.
Battuto nel maggio 1886 da G. Imperatrice, si ritirò a Melfi per dedicarsi agli ...
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pentarchia
pentarchìa s. f. [dal gr. πενταρχία, comp. di πεντα- «penta-» e -αρχία «-archia»]. – 1. Magistratura di cinque membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia. 2. Genericam., potere esercitato collettivamente...
baccherina
(o baccarina) s. f. [der. del lat. bacc(h)ăris: v. baccari]. – Erba bienne o perenne delle composite tubuliflore (Inula conyza), comune negli incolti in Europa e Asia occid.; era usata popolarmente in infuso come emmenagogo.