Ingegnere e uomo politico (Russi 1826 - ivi 1890), nel 1848 si arruolò volontario, partecipò alla difesa di Vicenza e, durante il governo della Repubblica romana, fu uno degli esponenti del movimento democratico bolognese. Ingegnere municipale a Ravenna dal 1854 al 1859, secondò il Farini nella sua opera unificatrice (1859-60). Fu poi commissario per la costruzione della ferrovia di Castelbolognese, ...
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BACCARINI, Domenico
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza da Tomaso e da Maddalena Bassi il 16 dic. 1882. Frequentò la Scuola d'Arte e Mestieri diretta dal pittore A. Berti, sotto la cui guida si perfezionò [...] , Faenza 1955, pp. 59, 60, 61; A. Archi, La Pinacoteca di Faenza, Faenza 1957, pp. 16, 39 s.; L. Borgese, Il fenomeno Baccarini, in Corriere della sera, 13 dic. 1960; A. M. Comanducci, Diz. ill. d. pittori e incisori ital. moderni, Milano 1945, 1, p ...
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BACCARINI, Pasquale
Giuseppe Lusina
Nacque a Faenza il 4 apr. 1858. Laureatosi nel 1880 in scienze naturali nell'università di Napoli, fu prima assistente negli Istituti botanici di Pavia e di Roma, [...] quindi insegnante nella Scuola di viticoltura di Avellino e infine (dal 1892) professore di botanica nell'università di Catania, donde nel 1900 passò all'Istituto di studi superiori di Firenze, e qui rimase ...
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Botanico italiano (Faenza 1858 - Firenze 1919), prof. nelle univ. di Catania (1892) e di Firenze (1900), autore di ricerche sulla anatomia delle Leguminose, la micologia dell'Italia, dell'Africa e della Cina, la flora dell'Irpinia e della Sicilia. Socio corrispondente dei Lincei dal 1908 ...
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Scultore (Faenza 1886 - Roma 1973), allievo di D. Baccarini e di A. Rivalta, è stato prof. di scultura nell'accademia di Bologna. Ha seguito un indirizzo prevalentemente accademico nelle sue molte opere: [...] monumenti a Faenza, Ravenna, Milano, Roma, ecc ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] familiari erano assai modeste: il padre era fornaciaio. la madre lavorava saltuariamente presso famiglie. Orfano del padre nel 1905, compì gli studi secondari nel seminario vescovile di Faenza e presso ...
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CASAGRANDI, Oddo
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Nacque a Lugo di Romagna il 6 sett. 1872 da Vincenzo e da Geltrude Sani, e si laureò in medicina e chirurgia a Catania il 25 luglio 1896. Studente frequentò i laboratori di G. B. [...] Grassi e di P. Baccarini, ove apprese le fondamentali tecniche di batteriologia e di parassitologia e partecipò a ricerche scientifiche. Dopo la laurea fu a Roma, aiuto straordinario, prima, poi effettivo, presso l'Istituto di igiene dell'università ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] macchiaiolo A. Berti. Qui entrò in contatto con il gruppo di pittori e scultori che si riunivano intorno a D. Baccarini aprendosi - insieme con F. Nonni, G. Ugonia, D. Rambelli, E. Drei, P. Melandri, O. Toschi, componenti del cosiddetto cenacolo ...
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GATTI, Riccardo
Gian Carlo Bojani
Nacque a Faenza il 3 apr. 1886 da Francesco e da Angela Liverani. Frequentata la scuola d'arti e mestieri nella città natale, sotto il magistero del pittore Antonio [...] e della plastica.
Il G. era coetaneo degli altri artisti faentini che costituirono il cosiddetto cenacolo baccariniano: Domenico Baccarini, appunto, e poi Giuseppe Ugonia, Domenico Rambelli, Giovanni Guerrini, Ercole Drei, Francesco Nonni, Orazio ...
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FAVALLI, Augusto
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano il 5 ott. 1912 da Vittorio., che due anni dopo si trasferì a Roma portando con sé la famiglia, e da Luigia Trovati. Nella capitale il F. compì gli [...] di sensazioni ispiratrici e non sul ricamo sia pure suggestivo di tante diverse maniere d'Oltralpe spacciate per futurismo" (cfr. Baccarini, 1989, p. 449). Punto di riferimento del gruppo romano, e più in generale di tutti i futuristi italiani, era F ...
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pentarchia
pentarchìa s. f. [dal gr. πενταρχία, comp. di πεντα- «penta-» e -αρχία «-archia»]. – 1. Magistratura di cinque membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia. 2. Genericam., potere esercitato collettivamente...
baccherina
(o baccarina) s. f. [der. del lat. bacc(h)ăris: v. baccari]. – Erba bienne o perenne delle composite tubuliflore (Inula conyza), comune negli incolti in Europa e Asia occid.; era usata popolarmente in infuso come emmenagogo.