AVIANUS EVANDER (Aviānus Evānder)
L. Guerrini
Scultore e toreuta ateniese, della metà I sec. a. C.; chiamato ad Alessandria da M. Antonio, fu poi trasportato tra i prigionieri a Roma (Schol. Porphyr., [...] A. doveva possedere ottime qualità di copista. Infatti copia di opere più antiche deve anche ritenersi la rappresentazione di due baccanti e un Marsia che Cicerone (Ad Att., xiii, 27) acquistò per adornare una villa. Si ricorda della sua attività di ...
Leggi Tutto
BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] e le oinochòai.
Egli ama il movimento violento e perciò predilige scene con molta animazione, estasi dionisiache, baccanti, inseguimenti, battaglie, ma eccezionalmente ha anche dipinto scene statiche e quiete, come quella compassata di un attento ...
Leggi Tutto
MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] 3. Le Menadi di Euripide. - Tra le opere postume del poeta, che morì in Macedonia nel 407-6, è la tragedia Le Baccanti. Il dramma era sorto dunque nelle immediate vicinanze della Tracia, patria delle menadi. La sua influenza si estese fin nella tarda ...
Leggi Tutto
LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
L. Guerrini
1°. - Personaggio mitico connesso con le vicende del ciclo di Dioniso (v.).
In Omero (Il., vi, 129 ss.) L. è ricordato come significativo esempio del castigo [...] opposto al passaggio, attraverso la regione, di Dioniso che col suo seguito marciava contro gli Indi, e avrebbe catturato baccanti e satiri, costringendo lo stesso Dioniso - non più, come in Omero, fanciullo, ma adulto - a fuggire in mare. Sempre ...
Leggi Tutto
ZONARO, Fausto
Pittore, nato a Masi (Padova) il 18 settembre 1854, morto a San Remo il 19 luglio 1929. Fece dapprima il decoratore; studiò in seguito pittura a Verona, a Roma, a Napoli, a Venezia. Nel [...] scoppio della guerra italo-turca, lo Z. ritornò in Italia, dove, nella sua villa a San Remo, continuò a dipingere ninfe, grazie e baccanti e, in gran copia, vedute di paese e di mare.
Bibl.: F. Z. peintre de S. M. S. le Sultan, in Figaro Illustré ...
Leggi Tutto
Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (etr. Tarch(u)na, lat. Tarquinii: v. anche Tarconte)
M. Pallottino
G. Colonna
Città etrusca e romana nella zona della medievale Corneto, a 100 [...] , 8o8, del Gorgoneion, Cardarelli, 1701, dei Fiorellini, della Caccia al Cervo, Bartoccini, dei Festoni, dei Leopardi, dei Baccanti, Querciola, della Mercareccia, del Morto, del Tifone, degli Scudi, del Cardinale, dell'Orco, dei Vasi Dipinti, del ...
Leggi Tutto
NIKOMACHOS (Νικόμαχος, o Nicomachus)
Red.
1°. - Pittore greco di Tebe, forse nipote di Aristeides, 1° e figlio di Ariston, 1° attivo durante la prima metà del IV sec. a. C., e perciò di quasi una generazione [...] da L. Munazio Planco, reduce dal trionfo gallico; un Apollo e Diana, una Magna Mater assisa su leone, delle Baccanti che sorprendono dei Satiri, una Scylla, trasportata nel Tempio della Pace, forse dalla domus neroniana, un gruppo dei Tindaridi ...
Leggi Tutto
ZOPPO, Marco
Giuseppe Fiocco
Pittore. Nacque a Cento nel 1433 e morì a Venezia nel 1478, quindi vent'anni innanzi di quanto finora si supponesse.
Benché adottato nel 1453 con i soliti modi da F. Squarcione, [...] uno di essi (e più da quello simile di Amburgo), il motivo di una sua incisione rappresentante Orfeo ucciso dalle Baccanti, il cui prototipo si fa risalire al Mantegna.
Bibl.: V. Lazzarini, Documenti relativi alla pittura padovana, in Nuovo archivio ...
Leggi Tutto
PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] serie di opere celebrative commissionate da Alessandro stesso e dai Diadochi, e la scena dioniasiaca ha un precedente nelle Baccanti insidiate da satiri di Nikomachos, non meglio note purtroppo del quadro di Ph., ma certamente da annoverare tra le ...
Leggi Tutto
DI BARTOLO, Gesualdo
Antonio Ragona
Figlio di Celestino, fabbricante di maioliche, e di Carmela Velardita, nacque a Caltagirone (Catania) il 22 apr. 1858. Dopo aver lavorato fin da bambino nella bottega [...] di disegni ed incisioni celebri, come pure classiche grottesche, tripudi di putti, dionisiache danze di discinte baccanti, mitiche raffigurazioni di centauri e meduse, scene naturalistiche di animali e uomini. Era orgoglioso e abile anche ...
Leggi Tutto
baccante1
baccante1 agg. [dal lat. bacchans -antis, part. pres.; v. baccante2], letter. – Furente a guisa d’una baccante, invaso da violenta passione; per estens., scomposto nei movimenti: con piglio d’orator baccante (Giusti).
baccante2
baccante2 s. f. [dal lat. Bacchans -antis, propr. part. pres. di bacchari «celebrare con grida e danze la festa di Bacco»]. – 1. Nel mondo classico, nome delle seguaci del culto orgiastico di Bacco: indossando pelli di cerbiatto...