NIKOMACHOS (Νικόμαχος, o Nicomachus)
Red.
1°. - Pittore greco di Tebe, forse nipote di Aristeides, 1° e figlio di Ariston, 1° attivo durante la prima metà del IV sec. a. C., e perciò di quasi una generazione [...] da L. Munazio Planco, reduce dal trionfo gallico; un Apollo e Diana, una Magna Mater assisa su leone, delle Baccanti che sorprendono dei Satiri, una Scylla, trasportata nel Tempio della Pace, forse dalla domus neroniana, un gruppo dei Tindaridi ...
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RONCONI, Luca
Rodolfo Sacchettini
Regista teatrale e d’opera, nato a Susa (Tunisia) l’8 marzo 1933 e morto a Milano il 21 febbraio 2015. In sessant’anni di attività, con più di duecento regie, ha reinventato [...] , affondo sulle origini della tragedia; Utopia (1976), montaggio di cinque testi di Aristofane presentato alla Giudecca; Le Baccanti (1978), con la performance straordinaria di Marisa Fabbri sola in scena, al Magnolfi di Prato; Ignorabimus di Arno ...
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ZOPPO, Marco
Giuseppe Fiocco
Pittore. Nacque a Cento nel 1433 e morì a Venezia nel 1478, quindi vent'anni innanzi di quanto finora si supponesse.
Benché adottato nel 1453 con i soliti modi da F. Squarcione, [...] uno di essi (e più da quello simile di Amburgo), il motivo di una sua incisione rappresentante Orfeo ucciso dalle Baccanti, il cui prototipo si fa risalire al Mantegna.
Bibl.: V. Lazzarini, Documenti relativi alla pittura padovana, in Nuovo archivio ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] prima gli era dietro, si accenderà. Di nuovo dal tirso ci sarà lo spruzzo e dalla coppa l’effusione. Di nuovo le baccanti danzano girando attorno al tempietto col suono di timpani e cembali. Di nuovo, fermatesi queste, l’automa ritornerà al luogo di ...
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PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] serie di opere celebrative commissionate da Alessandro stesso e dai Diadochi, e la scena dioniasiaca ha un precedente nelle Baccanti insidiate da satiri di Nikomachos, non meglio note purtroppo del quadro di Ph., ma certamente da annoverare tra le ...
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VIANI, Alberto Gaspare
Roberta Serpolli
Nacque a Quistello (Mantova) il 26 marzo 1906 da Oreste e da Itala Costanza Bettini, ultimo di cinque figli.
Dopo il trasferimento della famiglia a Mestre nel [...] figurativo di ascendenza mitica e mediterranea, quale condizione formale e culturale della figura umana (Orfeo, 1932; Le baccanti, 1933; Acrobata, 1939-40). Accanto al tema mitologico, interesse che rimase costante per lo scultore, egli attese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica greca tra mito e culto: strumenti musicali e attributi divini
Daniela Castaldo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito è popolato [...] da una pelle, tesa su un cerchio di legno o di bronzo, cui talora sono applicati sonagli o maniglie: secondo Euripide (Baccanti, 120-134), sarebbe stato inventato in una caverna cretese dai coribanti per coprire i vagiti di Zeus bambino e nasconderlo ...
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RIGHETTI, Geltrude
Saverio Lamacchia
RIGHETTI (Righetti Giorgi), Geltrude (Gertrude). – Nacque a Bologna il 26 dicembre 1789, figlia di Francesco e di Anna Gavaruzzi (Bologna, Archivio Generale Arcivescovile, [...] marzo 1813, n. 13, p. 50). In giugno cantò nel teatro del Corso nell’«azione drammatica» Antenore esposto al furore de’ Baccanti e liberato da Lastenia di Giuseppe Pilotti.
Nel 1814 il matrimonio con Luigi Giorgi (1768-1834) la indusse a lasciare la ...
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Bacco
Massimo Di Marco
Il dio dell'ebbrezza
Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell'ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato, quale si manifesta [...] di qualsiasi forma di autocontrollo, si abbandonano a danze convulse e a lunghe corse attraverso i monti.
Nelle Baccanti, il poeta tragico Euripide ci descrive con tocchi assai vividi il comportamento delle seguaci di Dioniso, le menadi: indossano ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] il comico al tragico - del che non mancavano esempî nella tragedia greca (la nutrice nelle Coefore, i nunzî nell'Antigone e nelle Baccanti, il Menelao dell'Elena e l'Eracle dell'Alcesti, il quale ultimo dramma può a buon diritto chiamarsi la prima ...
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baccante1
baccante1 agg. [dal lat. bacchans -antis, part. pres.; v. baccante2], letter. – Furente a guisa d’una baccante, invaso da violenta passione; per estens., scomposto nei movimenti: con piglio d’orator baccante (Giusti).
baccante2
baccante2 s. f. [dal lat. Bacchans -antis, propr. part. pres. di bacchari «celebrare con grida e danze la festa di Bacco»]. – 1. Nel mondo classico, nome delle seguaci del culto orgiastico di Bacco: indossando pelli di cerbiatto...