NICOMACO (Νικόμαχος, Nicomachus)
Ciro Drago
Pittore greco, vissuto al tempo di Cassandro, re di Macedonia. Al pari di Apelle, di Echione e di Melanzio, è da Plinio ricordato tra i clarissimi pictores; [...] da L. Munazio Planco; nel tempio della Pace si ammirava il quadro con la rappresentazione del mito di Scilla. Dipinse alcune bellissime Baccanti con Satiri, e fu il primo pittore a porre il pileo sul capo di Ulisse.
Si dice che Aristide sia stato suo ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] 503-517). La prima rappresentazione fu quella delle Nuvole al teatro Verdi di Padova nel 1911, seguita nel 1912 dalle Baccanti. Nel 1913 furono tenuti spettacoli a Milano, Trieste, Vicenza, nell’anfiteatro di Verona e nel teatro romano di Fiesole. Su ...
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Trattato di Erone di Alessandria (forse I sec. d.C.). Dedicato alle macchine semoventi e definito anche Sulla fabbricazione degli automi, venne tradotto nel 16° sec. Particolarmente rilevante è la descrizione [...] prima gli era dietro, si accenderà. Di nuovo dal tirso ci sarà lo spruzzo e dalla coppa l’effusione. Di nuovo le baccanti danzano girando attorno al tempietto col suono di timpani e cembali. Di nuovo, fermatesi queste, l’automa ritornerà al luogo di ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] 3. Le Menadi di Euripide. - Tra le opere postume del poeta, che morì in Macedonia nel 407-6, è la tragedia Le Baccanti. Il dramma era sorto dunque nelle immediate vicinanze della Tracia, patria delle menadi. La sua influenza si estese fin nella tarda ...
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Vedi BACCANALI dell'anno: 1958 - 1994
BACCANALI (v. vol. I, p. 956)
R. Turcan
Il termine latino Bacchanalia ha significati diversi, ma correlati fra loro. Esso designa sia il luogo consacrato a Bacco, [...] due cicli citati, il candidato è velato. L'iniziazione è preceduta da sacrifici (di galli o di maiali), mentre le baccanti accendono le torce all'altare. Nel fregio della Villa Item figura un infante (Dioniso? oppure simulante Dioniso?) il quale è ...
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LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
L. Guerrini
1°. - Personaggio mitico connesso con le vicende del ciclo di Dioniso (v.).
In Omero (Il., vi, 129 ss.) L. è ricordato come significativo esempio del castigo [...] opposto al passaggio, attraverso la regione, di Dioniso che col suo seguito marciava contro gli Indi, e avrebbe catturato baccanti e satiri, costringendo lo stesso Dioniso - non più, come in Omero, fanciullo, ma adulto - a fuggire in mare. Sempre ...
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SATIRI e SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
Giulio GIANNELLI
Goffredo BENDINELLI
SILENI Figure mitologiche fra le più diffuse nella letteratura, nell'arte, nelle credenze popolari della Grecia antica; ne conosciamo [...] satiri-sileni all'inseguimento di Iris e di Era in una celebre coppa del ceramista Brigo. Figure di satiri e di baccanti, o menadi, si alternano però ancora in danze lascive nelle pitture vascolari di questo periodo.
Sul declinare del sec. V, durante ...
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Figlia di Cadmo e della figliuola di Ares, Armonia, sposa dello Sparto Echìone, a cui diede Penteo. Dopo la morte della sorella Semele, insieme con le altre sorelle Ino ed Autonoe, diffuse per invidia [...] , ma essa ebbe grande diffusione nel teatro tragico greco e anche nel latino. Eschilo la cantò nel Penteo, Euripide nelle Baccanti, a noi giunte intere; inoltre ne trassero ispirazione Iofonte, Senocle, Licofrone, e tra i Latini, sotto l'influsso d ...
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OMOFAGIA (gr. ὠμοϕυγία, da ὠμός "crudo" e ϕαγεῖν "mangiare")
Nicola Turchi
È l'atto rituale di mangiar crude le carni dell'animale sacrificato, nell'intento d'incorporarne la vita e la virtù in una comunione [...] . Ma il caso più celebre di omofagia è quello che si verificava nei misteri di Dioniso da parte delle baccanti, quando avevano raggiunto lo stato orgiastico. Questo rito rendeva partecipi della virtù divina della vittima e pertanto procurava l ...
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ZONARO, Fausto
Pittore, nato a Masi (Padova) il 18 settembre 1854, morto a San Remo il 19 luglio 1929. Fece dapprima il decoratore; studiò in seguito pittura a Verona, a Roma, a Napoli, a Venezia. Nel [...] scoppio della guerra italo-turca, lo Z. ritornò in Italia, dove, nella sua villa a San Remo, continuò a dipingere ninfe, grazie e baccanti e, in gran copia, vedute di paese e di mare.
Bibl.: F. Z. peintre de S. M. S. le Sultan, in Figaro Illustré ...
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baccante1
baccante1 agg. [dal lat. bacchans -antis, part. pres.; v. baccante2], letter. – Furente a guisa d’una baccante, invaso da violenta passione; per estens., scomposto nei movimenti: con piglio d’orator baccante (Giusti).
baccante2
baccante2 s. f. [dal lat. Bacchans -antis, propr. part. pres. di bacchari «celebrare con grida e danze la festa di Bacco»]. – 1. Nel mondo classico, nome delle seguaci del culto orgiastico di Bacco: indossando pelli di cerbiatto...