La periodizzazione della Grecia antica. Il sistema cronologico greco
Luigi Moretti
Il sistema cronologico greco
L’anno è in generale designato presso i Greci dal nome di un funzionario civile o religioso [...] potere: più nota e diffusa tra tutte l’era seleucidica, che muove dal 312 a.C., data del ritorno di Seleuco I a Babilonia, e che ancora agli inizi del VII sec. d.C. si usava largamente in Siria e sporadicamente qua e là anche più tardi. Tuttavia ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] . Nella prima metà del II millennio a.C. in genere i pagamenti si effettuavano in quantità misurate di orzo nella Babilonia; in Siria invece si preferiva utilizzare l'argento pesato, poi il rame e infine argento e stagno. Successivamente, gli Assiri ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] sito di Ukhaidyr; le ricerche dell'American School of Oriental Research negli anni 1925-26, condotte nella parte meridionale della Babilonia, e gli studi di T. Jacobsen del 1953 nella regione dell'antica Accadia, sono stati ripresi e inseriti in un ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] , viene impiegato dagli architetti assiri come semplice mezzo di connessione fra due cortili.
Il palazzo di Nabucodonosor II a Babilonia, menzionato anche da Erodoto (i, 181) fu abitato pure dai Persiani, che vi aggiunsèro una sala ipostila; il ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] a Critodemo, a Cicerone, a Nigidio, a Dorotheos, ed a Manilio fino a che, nel I sec. a. C., Teucro di Babilonia ne diede la versione definitiva. Anche se i segni della Sphaera barbarica compaiono di rado e singolarmente presi sono spesso di dubbia ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] di quanto oggi appaia, dato che, con molta probabilità, esso fu portato a Susa dagli Elamiti, vincitori di Babilonia, come preda di particolare significato.
Nel periodo neosumerico la s. monumentale raggiunge una grande perfezione formale: i segni ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] , portandone indietro oro, argento, avorio, legno di sandalo, pavoni. Dall'India si esportavano anche cani, la cui presenza a Babilonia è nota da testimonianze iconografiche già nel IX sec. a.C. Il teak di provenienza indiana era utilizzato anche ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] consta di quattordici blocchi di pietra. Risale probabilmente allo VIII secolo.
Di carattere neo-hittita è ancora una stele trovata a Babilonia. Vi si vede il dio della tempesta, con una larga cintura attorno alla vita; ha una lunga treccia che di ...
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Vedi PERSEPOLI dell'anno: 1965 - 1996
PERSEPOLI (ant pers. Pārsa; Πέρσοι, Περσέπολις; Persepolis)
C. A. Pinelli
È il più celebre complesso monumentale dell'Iran antico. Le sue rovine giacciono lungo [...] destinazione. Sappiamo inoltre che i sovrani achemènidi dividevano di abitudine il loro tempo tra Susa, Ecbatana e Babilonia. Essi soggiornarono dunque solo saltuariamente a Persepoli; troppo raramente per giustificare, da questo punto di vista, la ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] da corridoi. Se la pianta riflette una tradizione orientale di origine achemenide, in parte derivata dai palazzi di Nabucodonosor a Babilonia e di Dario I a Susa, la decorazione architettonica è di tradizione greca, con i capitelli dorici o corinzi ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...