. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] della-Palestina e Arabia, gli Aramei, alcuni principi di Palestina e Necho d'Egitto. Ma Assurbanipal li sconfisse tutti. La grande ribellione scoppiò nel 652 nella Babilonia meridionale dove furono prese anzitutto Uruk e Ur. Khumbanigash di Elam, che ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] a una tassa speciale e a certe restrizioni. Il giudaismo d’Egitto prosperò segnatamente sotto i Fatimidi (969-1171).
Età moderna
La a opera prima dei Gĕ’ōnīm, capi delle scuole giuridiche di Babilonia e di Persia (7°-11° sec.), poi dei tosafisti ( ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] Ebrei vi parteciparono più tardi. Il commercio con l'Egitto e con Babilonia (in gran parte commercio di transito) è in nel 1801. La Francia, che è in quel secolo il paese più popolato d'Europa, dai 18 milioni di abitanti alla morte di Luigi XIV sale a ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] risalente forse ai Sumeri.
Oltre alla descrizione che di Babilonia ci ha lasciata Erodoto (I, 178 segg.), nella ellenistica; le città più popolose furono in quest'età: Alessandria d'Egitto (500.000 nell'età dei diadochi, una popolazione anche ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] ricorse per aiuto al suo vassallo Moḥammed ‛Alī viceré d'Egitto; la flotta egiziana stabilì la sua base a Navarino e Babilonesi. Quando, per la decadenza politica dell'Egitto e della Babilonia, poterono formarsi sulla costa fenicia degli stati ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] a volta "l'officina del mondo" o "nuova Babilonia" erano fortemente sollecitate, preparandone il grande slancio che veneziani. Il trattato stipulato tra la città e il sultano d'Egitto nel 1262 aveva incrementato di molto l'arrivo dall'Oriente ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] -egizî e latini dell'alto Medioevo. Nell'antica Babilonia le banche sono semplicemente organi dell'ammimstrazione: nell' Tubinga 1928, p. 89 segg. - Egitto ellenistico e romano: L. Mitteis, Trapezitika, in Zeitschrift d. Savigny-Stifgung, XIX, p. 1 ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] conobbero le grandi cacce esotiche dei re di Egitto che organizzavano grandi battute e avevano immense quali il sultano di Babilonia, in nome dei un anello di liana a spirale, di quest'anello di liana d e infine di un filo e che unisce la liana ad un ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] in luogo di un dio, e anzi spesso - come in Egitto e nella Babilonia, nell'Ellenismo e nell'Impero romano, e fino ai nostri di più persone che cooperano in modo permanente per il raggiungimento d'uno scopo comune non di lucro. Essa deriva dal bisogno ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
postcenio
postcènio s. m. [da un lat. *postcenium, prob. traduz. del gr. ἐπίδειπνον: v. pusigno], letter. ant. e raro. – Breve pasto consumato dopo cena: parimente [si considerò] esser stato un p. instituito dagl’ebrei nella cattività babilonica...