È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] attico 312-11, nel quale fu riconquistata da Seleuco Babilonia e fu conclusa fra i successori di Alessandro un ° dell'era giuliana). In Egitto, l'epoca di questa era fu il 1° Thoth (29 agosto) di quell'anno; presso i Greci d'Oriente, il 2 settembre: ...
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TEATRO.
Rodolfo Sacchettini
Monica Ruocco
– Il teatro contemporaneo. Europa. America Settentrionale. America Latina e Caraibi. Asia. Africa. Bibliogra fia. Mondo arabo. Bibliografia
Il teatro contemporaneo [...] Gli Omini, Muta Imago, Babilonia Teatri, Cosmesi. Tra gli attori olas (2010), che rievoca, tramite video d’epoca, fotografie e musica, il tragico terremoto poli del t. sperimentale della capitale.
In Egitto un mese dopo la rivoluzione del 25 gennaio ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] popolazione della Babilonia; ma compì nel 1864 e nel 1865 quei viaggi nell'Egitto e nell'Asia Minore, a Costantinopoli e nella Italie moderne, in Grande revue, CXXVI (1928), p. 240; id., in Rev. d'hist. et phil. rel., XV (1935), p. 360; L. Foucher, R. ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] -24) e contro l'Egitto. La descrizione della immensa ricchezza della città fenicia, delineata sotto l'immagine d'una nave possente e lussuosa che viene d'improvviso sprofondata negli abissi dal vento d'oriente (Babilonia), è non solo d'una bellezza e ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] medo, donde Gobria mosse contro Babilonia; altri invece ritengono che egli sia lo stesso Gobria; d'altra parte nella testimonianza di intendersi i quattro diadochi di Macedonia, Tracia, Siria, Egitto), uno andrà a cozzare contro il popolo santo, " ...
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D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] per la distribuzione del traffico fra l'Egitto e la Siria da un lato e palazzo del califfo (detto qaṣr adh-dhahab "il castello d'oro" o al- qubbah alkhaṣrā' "la cupola verde (da esso spesso confusa con Babilonia) sotto la forma alterata Baldac, ...
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Storico greco, autore d'una storia universale dal titolo Biblioteca (Βιβλιοϑήκη). Egli stesso si dice di Agirio in Sicilia: visse al tempo di Giulio Cesare, perché la sua opera finiva o con l'inizio della [...] nelle parti a noi pervenute, D. aggiunge d'esperienza sua. Se poi in un di Apollodoro. L'esposizione sull'Egitto I, 10-88 deriva nella , tra le quali la più notevole è la descrizione di Babilonia (almeno II, 10-11) tratta da Clitarco. I capitoli ...
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Astrolatria (dal gr. ἀστηρ "astro" e λατρεία "culto") vale "adorazione degli astri", cioè del sole, della luna, delle stelle, dei pianeti e delle costellazioni. Per astralismo s'intende quella concezione [...] Shams, e infine all'ultimo posto la luna, maschile. In Egitto il dio del sole nelle sue varie manifestazioni locali è stato sempre grado di sistemazione e d'elaborazione scientifica avesse subito l'astralismo già in Babilonia prima di passare nella ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...] e di alcuni circoli del Senato di Roma. D'altronde a S. il principio di adozione era Ebrei e Samaritani. Egli occupava Seleucia, Babilonia e Ctesifonte; ma in realtà poi ritorno in cui si indugiò a lungo in Egitto e che gli servì, più che a soddisfare ...
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SERRATURA (gr. κλεῖϑρον; lat. sera, claustrum; fr. serrure; sp. cerradura; ted. Schloss; ingl. lock)
Giulio PELA
Emilio MAGALDI
Filippo ROSSI
La serratura, intesa come elementare mezzo meccanico di [...] può affermare che l'antico Egitto aveva conoscenza del meccanismo di 2000 a. C. Sigilli dell'epoca (vedi babilonia e assiria, V, illustrazioni a p. 766) fissata sul fondo mediante ribaditure. Il foro d'entrata della chiave è quasi sempre nascosto da ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
postcenio
postcènio s. m. [da un lat. *postcenium, prob. traduz. del gr. ἐπίδειπνον: v. pusigno], letter. ant. e raro. – Breve pasto consumato dopo cena: parimente [si considerò] esser stato un p. instituito dagl’ebrei nella cattività babilonica...