Soldano
Francesco Gabrieli
Forma occidentalizzata del titolo arabo di Sultān (in origine " autorità ", " governo ", ma poi anche " sovrano ", " principe "), portato a partire dal sec. XI da vari sovrani [...] nel che occorre già il frequente equivoco fra l'antica Babilonia e " Babylon ", come, dal nome di una fortezza bizantina nel Delta, fu nel Medioevo chiamato l'Egitto), sia genericamente il Sultano d'Egitto e di Siria (If XXVII 90 mercatante in terra ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] Tukulti-Ninurta I (1243-07) annetté la Babilonia al suo impero.
L’impero assiro fu la conquista del Basso Egitto, continuata dal successore Assurbanipal istituì l’effimera provincia di Assyria (116-17 d.C.), abbandonata già all’inizio dell’impero di ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] importante della Siria. La carenza d’acqua rimane tuttavia un problema ricorrente , nel 538 a.C., s’impadronirono di Babilonia, la S. divenne una satrapia del nuovo Impero più sensibile, confinando a sud con l’Egitto, a nord in origine con i domini ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] 12°-11° sec. a.C.), in Babilonia e in Assiria (dove ceramiche invetriate, a La produzione si mantenne in genere a un alto livello d’arte; di molti pittori di c., che usavano firmare le all’antica Assiria e all’Egitto, passarono ai vasai bizantini che ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] in Babilonia, rappresentata d'Italia (Roma, 27 dic. 1817). Poi, alternando periodi di faciloneria con altri di coscienzioso impegno, compì un notevole passo verso la dignità e la coerenza drammatica con l'"azione tragico-scenica" del Mosè in Egitto ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] Ciro, Cambise, intraprese la conquista dell’Egitto (525), ma morì nel 522, mentre Seleucidi, poi di Roma.
Artabano V (m. 224 d.C.) fu l’ultimo Arsacide. Infatti, nei primi nei centri storici di Susa e Babilonia e, soprattutto, nella fondazione di ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] sia necessario che la m. abbia un valore intrinseco; si deve d’altra parte riconoscere che l’arbitrio dello Stato in materia monetaria trova Asia Minore, a Cipro, in Siria e Fenicia, in Egitto e Babilonia) le medesime m., uguali nel metallo, nel peso, ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] trovano presso talune civiltà preelleniche del Medio Oriente (Babilonia, Egitto); esse risalgono a 2500-3000 anni a.C. punto come ‘atomo fisico’.
Il 3° sec. a.C. è il ‘secolo d’oro’ della m. ellenica, che ha il suo centro soprattutto in Alessandria ( ...
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Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è di solito l’anno (c. annuale), la cui durata è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata media astronomica [...] .
I c. nelle diverse civiltà
Babilonia e Assiria. - Solo nella prima , dando così origine alla settimana.
Antico Egitto. - Il giorno era diviso in 24 ore non si giunse che assai tardi, nel 4° sec. d.C. e in modo definitivo solo nel 10°. Tale c ...
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MITOLOGIA
Animale favoloso dall’aspetto di serpente o di rettile o di pesce immane, con testa di cane, gatto o lupo, ali di pipistrello, zampe di aquila, bocca multilingue che emette fuoco (fig. 1).
Nell’antico [...] d., concepito come mostro marino e cetaceo (testi di Rās Shamra, il tannīn o tannīm e anche il Leviatano biblici) o come rettile (Babilonia, Egitto nello spazio e nel tempo; il motivo della lotta tra il d. e una divinità o un eroe, che si conclude con ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
postcenio
postcènio s. m. [da un lat. *postcenium, prob. traduz. del gr. ἐπίδειπνον: v. pusigno], letter. ant. e raro. – Breve pasto consumato dopo cena: parimente [si considerò] esser stato un p. instituito dagl’ebrei nella cattività babilonica...