TIRO (arabo Ṣūr)
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
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Antichissima città della Fenicia, oggi ridotta a un piccolo centro marittimo di 5-6 mila abitanti nella Repubblica Libanese. Sorge su una penisoletta, [...] definitivamente da Nabucodonosor II di Babilonia. Dal dominio babilonese, essa passò breve tempo il nome di Claudiopoli: nel 66 d. C., per la guerra giudaica, vi fu da questa, prima a quella dei Fatimiti di Egitto (fine del sec. X) e quindi, ...
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TELL el- ‛AMĀRNAH
Giuseppe Furlani
Questo nome porta ora un piccolo villaggio tra Minyeh e Asiūṭ, nella valle del Nilo, così chiamato dalla tribù degli el-‛Amārnah. Esso sta sul sito dove sorgeva la [...] dei re e principi loro vicini. Nelle città d'importanza strategica guarnigioni egiziane custodivano le posizioni militari, di principe indipendente perché la Babilonia era affatto impotente. L'Egitto intratteneva rapporti stretti anche con i ...
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MEGIDDO (ebr. Mĕghiddō; volg. Mageddo)
Donato Baldi
Già potente e celebre città cananea situata su un contrafforte sud-orientale della catena del Carmelo e dominante l'antica via militare e carovaniera [...] che dall'Egitto, per la pianura di Saron e il passo di Arah, immetteva nella pianura di Esdrelon e quindi in Babilonia. Dalla più remota antichità sino ai tempi moderni, il passo di Megiddo fu ritenuto dai grandi condottieri d'eserciti, da Tutmosis ...
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TALENTO (τάλαντον, talentum)
Angelo Segrè
Unità di peso greca formata probabilmente su modelli orientali. Il suo nome deriva dalla radice τλα "portare": originariamente infatti il talento è il carico [...] a 6000 dramme eginetiche.
In Egitto il kerker (ebraico kikkar) di 'artaba di 40 choenices di kg. 29, 11 piena d'acqua perché corrisponde a 60 mine tolemaiche di gr. 485 cultura greca dovunque a 6000 dramme. A Babilonia, come si è visto, il talento si ...
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TRIADE divina
Marcel Simon
Nei sistemi religiosi politeistici è abbastanza diffusa la tendenza a riunire le divinità, così nel mito come nel culto, in gruppi di tre. Questo numero, sacro per eccellenza [...] singole religioni (p. es.: babilonia e assiria: Religione; brahmanesimo; egitto; Religione: induismo), cfr.: van segg.; W. Fulton, Trinity, ibid., p. 458 segg.; D. Nielsen, Der dreienige Gott in religionshistorischer Beleuchtung, I, Copenaghen 1922 ...
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GĔ'ŌNĪM (in ebr. "eccellenze", sing. Gā'ōn)
Umberto CASSUTO
Titolo dato nell'epoca successiva alla redazione scritta del Talmūd ai capi delle accademie giudaiche di Babilonia. Quando precisamente cominciasse [...] relativamente tarda lo attribuisce ai capi dell'accademia dal 589 d. C. in poi; ma sembra probabile che questa fonte fino a quasi tutto il sec. XII; b) dai capi d'accademia in Egitto nel sec. XII. Ma tutti questi dottori son lontani dall'avere ...
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IRCANO II (a quanto pare denominato ebraicamente Yōḥānān, ossia Giovanni, come l'avo Giovanni Ircano I)
Umberto Cassuto
II Figlio di Alessandro Ianneo, re e sommo sacerdote dei Giudei, successe al padre [...] l'occasione d'immischiarsi nelle cose della Giudea e d'iniziarne la prestarono aiuto militare per la sua spedizione in Egitto (47). In grazia di ciò Cesare confermò essi portarono I. prigioniero in Babilonia, dopo mozzategli le orecchie sì da ...
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LEONNATO (Λεόννατος e Λεοννάτος)
Giuseppe Corradi
Figlio di Antea di Pella, apparteneva alla più alta nobiltà macedone e alla famiglia principesca dei Lincestidi. Fu educato insieme con Alessandro e [...] dei primi condottieri. Durante la spedizione in Egitto Leonnato fu chiamato nel corpo degli ufficiali superiori ebbe più tardi in premio da Alessandro una corona d'oro. Morto Alessandro fu a Babilonia con Perdicca e Tolomeo a capo della cavalleria ...
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IOACHIM (ebr. Yĕhōyaqīm; i Settanta 'Ιωακίμ; la Volgata Joakim)
Giuseppe Ricciotti
Uno degli ultimi re di Giuda, figlio di Giosia, che regnò dal 608 al 597 a. C. Egli era secondo figlio di Giosia (v.), [...] faraone vincitore lo fece condurre prigioniero in Egitto, ove morì, e sostituì in suo I., a cui era stato predetto il "seppellimento d'un asino" da Geremia (XXII, 19; cfr. I. per portarlo prigioniero in Babilonia, sembra che la deportazione fosse un ...
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TEOGONIA (gr. ϑεογονία: ϑεός "dio" e γονή "generazione")
Nicola Turchi
È la narrazione della nascita degli dei, quale si trova nelle credenze mitiche di tutte le religioni naturali di popolazioni sia [...] dato agli dei greci un nome, una sfera d'azione, una genealogia - vuole essere una sistemazione delle dell'Anatolia), in triadi (Anu, Bel, Ea in Babilonia; Osiride, Iside, Oro in Egitto; Brahma, Višnu, Rudra nell'India neobrahmanica), in enneadi ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
postcenio
postcènio s. m. [da un lat. *postcenium, prob. traduz. del gr. ἐπίδειπνον: v. pusigno], letter. ant. e raro. – Breve pasto consumato dopo cena: parimente [si considerò] esser stato un p. instituito dagl’ebrei nella cattività babilonica...