. È il nome grecizzato ('Αρταξέρξης) di alcuni sovrani persiani della dinastia degli Achemenidi; nel persiano delle iscrizioni cuneiformi il nome suona aṛtaχšaåā; significa "colui la cui signoria è la [...] dell'impero. A Cunassa presso Babilonia i due eserciti si scontrarono in fu punito da A. con la morte. D'allora in poi i Persiani, consci della l'impero persiano sino all'intervento di Alessandro. In Egitto l'azione di A. fu meno fortunata, perché un ...
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. Usata da scultori Greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori diversì ha i suoi precedenti nelle civiltà orientali: frammenti di statue [...] trovati a Babilonia (R. Koldewey, Die Tempel von Babylon u. Borsippa, Lipsia 1911, figure 78-79), dall'Egitto si ebbe una del Partenone, era l'interno dello scudo che, secondo l'uso d'allora, doveva imitare il fusto di legno foderato di cuoio. Gli ...
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PATRIARCA (gr. πατριάρχης "capo di una famiglia o tribù")
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella terminologia biblica sono designati col nome di patriarchi i tre tradizionali progenitori degli Ebrei, [...] , mentre quelli di Egitto (Copti) in Alessandria. Lo scisma di Fozio staccò da Roma i quattro grandi patriarcati d'Oriente e doveva poi , il patriarca di Cilicia degli Armeni, il patriarca di Babilonia dei Caldei.
I patriarcati latini di onore. - Il ...
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. Nome che si legge nella Bibbia ebraica in tre sensi differenti: 1. di persona (II Cron., XXIX, 12; XXXI, 15); 2. di una regione posta sull'Eufrate ad E. di Aleppo, la Bīt Adini dei monumenti assiri (II [...] meridionale (Halévy), nell'Asia centrale (Wright), in Egitto (Eissler), in Occidente (Albright), al Polo Nord d'un'erba di vita e d'immortalità non guadagnata, piuttosto che perduta, dall'uomo si ha pure nelle leggende babilonesi (v. babilonia ...
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Componimento, quasi sempre in versi, in cui si propone, attraverso l'oscurità e l'ambiguità, qualche cosa da indovinare. In esso le proprietà fisiche e morali di un soggetto vengono esposte per mezzo di [...] re dell'Assiria solevano scambiarsi con altri regnanti di Babilonia, Egitto, Etiopia. Rapporti intimi lo legano col mito o con connesso col mito, già in Omero; poi si ritrova in poeti d'ogni genere. Ma anche nella prosa. E piace nei simposî. ...
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Il termine latino indicò in origine il detto, la parola, pronunziata dalla divinità: essa rappresenta per gli uomini il volere degli dei (vox Iovis, Serv., Ad Aen., X, 628, pari al gr. Διὸς αἷσα) e quindi [...] scrittore ne fosse stato un dio: in Egitto, Thout il dio della sapienza, e, a Babilonia, il dio corrispondente Nabū. Anzi qui 80 segg.; F. Cumont, Fatalisme astral et religions antiques, in Rev. d'hist. et litt. religieuses, n. s., III (1912), pp. 513 ...
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. L'Antico Testamento dà agli antichi abitanti della Palestina e della Siria in genere il nome di Amoriti. In alcuni passi sono chiamati con questo nome gli abitanti precananei della Palestina, Isaia, [...] Egitto ha esercitato sempre tanto politicamente quanto spiritualmente grande azione, alquanto superiore a quella esercitata dalla Babilonia Gli scavi recenti fatti sulla costa fenicia dimostrano d'altro canto sempre più la dipendenza della civiltà ...
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. In greco 'Αμενώϑης (si trova anche la forma 'Αμενῶϕϑις, ridotta poi ad 'Αμενῶϕις) deriva dall'antico egiziano a'men ḥótpe (jmn.w-ḥtp.w) "(il dio) Ammone è divenuto pago", nome di persona portato, tra [...] la Libia e la Nubia, ma Babilonia, Assiria, il paese dei Mitanni, Cipro Salito al trono, unico suo pensiero fu d'imporre ai sudditi la nuova divinità, bandendo egli si mostra. Il pericolo vero per l'Egitto in quegli anni era l'irruzione degli Ittiti ...
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. Con questo titolo (aramaico Rāsh Gālūtē, ebraico Rōsh Gōlāh o Rōsh Gālūt), che significa "capo dell'esilio" era designato il supremo capo di quella parte della popolazione ebraica rimasta in Babilonia [...] . 346).
Almeno dalla metà del sec. II d. C., sotto il dominio degli Arsacidi, ci di studî giudaici tradizionali in Babilonia prima che gli scolari Mossul, ad Aleppo, a Damasco, in Palestina, in Egitto, a Qairawān, a Granata, ecc. Quelli che portavano ...
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Generale macedone, poi re di Macedonia. Figlio primogenito di Antipatro (v.), era nato verso l'anno 350 a. C., o poco prima del 355. Durante la spedizione di Alessandro rimase in Macedonia, presso il padre; [...] 324, alla corte del re, a Babilonia. I suoi rapporti con Alessandro furono, a osteggiare il reggente. Era chiaro fin d'allora che egli non aspirava, come Antigono limitava anch'egli le sue aspirazioni all'Egitto. La guerra, condotta dalla coalizione ( ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
postcenio
postcènio s. m. [da un lat. *postcenium, prob. traduz. del gr. ἐπίδειπνον: v. pusigno], letter. ant. e raro. – Breve pasto consumato dopo cena: parimente [si considerò] esser stato un p. instituito dagl’ebrei nella cattività babilonica...