Architetto e archeologo tedesco (Blankenburg, Harz, 1855 - Berlino 1925). Conservatore dei Musei di Berlino, fece parte di varie missioni di scavo ad Asso nella Troade (1882), Lesbo (1885), Zurghul e el-Ḥibba [...] (1890-94). Eseguì scavi a Babele (1898 e 1900-17) e a Baalbek (1899). Pubblicò varie opere sugli scavi babilonesi, sulle iscrizioni ittite e, in collab. con O. Puchstein, un volume sui templi greci dell'Italia meridionale e della Sicilia ...
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Assurbanipal
Re dell’Assiria (668-629 a.C.), noto ai greci come Sardanapalo, figlio ed erede designato di Esarhaddon. Con lui l’Assiria raggiunse la massima estensione e floridezza culturale con i monumenti [...] celebri rilievi scolpiti) e la costituzione della biblioteca reale (migliaia di testi letterari, lessicali e mantici babilonesi). Conquistò (sia pure temporaneamente) l’Egitto. Sostenne un lungo conflitto vittorioso contro il fratello ribelle Shamash ...
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Re di Giuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a. C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; e in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim fu mutato [...] , incontrando perciò all'interno una forte opposizione, il cui massimo esponente fu il profeta Geremia. Vinti gli Egiziani dai Babilonesi, I. subì le conseguenze della sua politica. Secondo II Cronache 36, 6-7, Gerusalemme fu assediata e il Tempio ...
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Ioachim
Re di Giuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a.C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim [...] , incontrando perciò all’interno una forte opposizione, il cui massimo esponente fu il profeta Geremia. Vinti gli egiziani dai babilonesi, I. subì le conseguenze della sua politica. Secondo II Cronache 36, 6-7, Gerusalemme fu assediata e il Tempio ...
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Nome di due re di Assiria. Il primo regnò dal 1363 al 1328 a. C. e portò per la prima volta a grande potenza l'Assiria, sottraendola al vassallaggio dei Mitanni. Il secondo (612-610) fu invece l'ultimo [...] : riconosciuto re dopo la caduta di Ninive a opera dei Caldei e dei Medi difese contro questi, con qualche aiuto egiziano, i resti dell'impero a Ḥarrān, ma dovette soccombere a una coalizione di Medi, Babilonesi e Sciti e ritirarsi oltre l'Eufrate. ...
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Semitista e assiriologo tedesco (Eriangen 1850 - Langenschwalbach 1922); professore nelle univ. di Lipsia (1877), Breslavia (1893) e Berlino (1899-1920), promosse studî e scavi tedeschi in Mesopotamia, [...] e dei Beiträge zur Assyriologie. Larga risonanza ebbe il suo Bibel und Babel (1905), in cui sostenne che l'Antico Testamento deriva in massima parte da miti babilonesi e che il monoteismo ebraico sviluppó a poco a poco da un originario politeismo. ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] ) sotto il nome del corodidascalo Callistrato, non essendogli ancora concesso il coro per la sua giovane età: e per i Babilonesi il demagogo Cleone, che vi era stato attaccato, intentò processo a Callistrato. Agli Acarnesi, la prima delle 11 commedie ...
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Re di Giuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II Re 23, 31-34), è detto anche IoacazSellum (Geremia 22, 11). Prevalse nella successione al primogenito Eliacim, ma, sgradito al faraone Nekao [...] all’interno una forte opposizione guidata dal profeta Geremia. In conseguenza della sua politica, quando i Babilonesi vinsero gli Egiziani, Gerusalemme fu assediata e il Tempio saccheggiato. In seguito, non rinunciando alla linea antibabilonese ...
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Serse I, re di Persia
Sergio Parmentola
Un despota alla conquista della Grecia
Sovrano della dinastia degli Achemenidi, Serse I salì al trono persiano nel 485 a.C. e continuò le guerre contro i Greci, [...] , succedette al padre nel 485 a.C. (Persiani). All’inizio del regno dovette reprimere la ribellione degli Egizi e dei Babilonesi (484), e in seguito preparò la ripresa delle guerre con i Greci – note come guerre persiane –, avviate dal padre per ...
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Nome di due faraoni del tardo Impero. 1. Principe di Sais che, ridotto in vassallaggio dal re assiro Asarhaddon quando questi conquistò l'Egitto (671 a. C.), cominciò a tramare contro di lui alla sua partenza; [...] in Asia, intervenendo in Palestina e Siria e spingendosi in aiuto dell'impero assiro minacciato dai Medi e dai Babilonesi; fu però gravemente sconfitto da Nabucodonosor a Carchemish (605) e dovette ripiegare. Tentò allora di farsi costruire una ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.