ventaglio Oggetto di forma e materiale vari (v. fig.), usato per farsi vento agitandolo con la mano; nella forma oggi più comune, è fatto di un certo numero di stecche (di legno, avorio, tartaruga ecc.), [...] forma e dimensioni variabili ogni anno; di seta quello invernale, di penne l’estivo. In uso anche presso gli Egizi, gli Assiro-Babilonesi e i Persiani, il v. passò in Grecia nel 5° sec. a.C. divenendo di uso comune. Come attributo di Afrodite venne ...
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Vedi SAMARIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMARIA (ebr. Shōmĕrōn; gr. Σαμάρεια, Σεβαστή; Samaria)
M. Avi-Yonah
Antico centro abitato e moderno villaggio arabo sulle montagne di Efraim, 9 km circa a N-O di [...] l'espugnò nel 721 a. C. La popolazione israelita fu esiliata e sostituita da una comunità mista di Cutei e Babilonesi, che si amalgamarono con quanti erano rimasti degli abitanti del luogo, formando così la nazione samaritana. Nel periodo persiano c ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] piramide scalare, con una quadriga con le statue della coppia reale sulla sommità. La forma del monumento, dalle ascendenze babilonesi e persiane, divenne l'ideale archetipo di ogni edificio funerario in ambito greco e romano, diffondendosi, sia pure ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] , ora la retrostante superficie piana su cui talvolta venivano incise iscrizioni. Con ogni probabilità tali a. derivano dai sigilli babilonesi, che più tardi furono tramandati ai Greci d'Asia e quindi passarono in Europa.
Verso la XVII dinastia venne ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] Bonaiuti che rappresenta le sette Arti liberali (Firenze, S. Maria Novella, Cappellone degli Spagnoli), in concordanza con l'idea che i Babilonesi avevano di Nabu, lo scriba, il dotto degli dei. Non si può fare a meno di ricordare, però, che nella ...
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Vedi NIPPUR dell'anno: 1963 - 1996
NIPPUR (sumerico Nibru; od. Nuffar)
C. A. Pinelli
Città sumerica, fu per circa 2500 anni il centro religioso e culturale della pianura mesopotamica. Essa si trovava [...] millennio a. C.); esso subì però svariati rifacimenti da parte dei sovrani della III dinastia di Ur (Shulgi), dei Babilonesi (I dinastia), dei Cassiti ed infine degli Assiri che - per primi - ne mutarono radicalmente il piano originario. Nella zona ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] - la partecipazione dei Battriani all'assedio di Ninive da parte dei Medi e dei Babilonesi (Ctesia) - e poi nella prima metà del VI sec. a. C. - la campagna dei Babilonesi contro la Battriana (Xenoph., Kyropaedia). In questo modo già nei secoli VII e ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] regioni dove la luce è più viva e violenta, il cielo sempre terso e l'aria chiara e translucida: presso gli Assiro-Babilonesi e i Persiani la pittura non era un'arte per sé stante, ma, puramente decorativa, era l'indispensabile complemento di tutte ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] di sviluppo presuppone una lunga tradizione in ambiente asiatico: ma non si trova attestata la l. presso gli Assiri e i Babilonesi. Ad età più recente si riferisce la norizia della concessione fatta dal re Artaserse II Memnon di una lussuosa l. all ...
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GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] di 50.000 tavolette fittili e frammenti di tavolette con scrittura cuneiforme di tutto il periodo della storia sumero-babilonese. Gli oggetti andarono in possesso in parte del Museo dell'Università di Pennsylvania in Filadelfia, in parte nel Museo ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.