MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] del mondo e corrisponde bene alle multiformi funzioni del tempo. È caratteristico il minareto a spirale, adattamento delle ziqqurat babilonesi secondo taluni, o delle torri cinesi thai secondo altri, ma forse semplicemente dovuto a motivi di statica ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte (v. vol. v, p. 42-102)
N. Platon
Le ricerche archeologiche che sono continuate con ritmo veloce dalla fine del 1963, hanno aumentato [...] gli orientalisti E. Porada e Nougayro per i sigilli e Chadwick per le tavolette. I cilindri sono prebabilonesi e babilonesi, cassiti e mitannici, uno hittitosiriaco e alcuni della Fenicia e Cipro con relazioni egee. La maggior parte di essi ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] vita degli Assiri, segnatamente delle classi più elevate, vita molto più larga e varia di quella, per esempio, dei Babilonesi al tempo della I dinastia, e perciò la glittica a. diverge parecchio da quella del vicino meridionale.
Scene di adorazione ...
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Vedi ALTAI dell'anno: 1958 - 1994
ALTAI
S. I. Rudenko
K. Jettmar
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Grande sistema montuoso dell'Asia centrale che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e le depressioni [...] non più tardi del principio del II millennio a. C. Un motivo simile si trova anche sugli antichi sigilli babilonesi; più spesso che altrove in Assiria; manca invece negli edifici monumentali della Persia e in particolare in quelli di Persepoli ...
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CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] una torre, poggiata su un poderoso zoccolo e decorata esternamente da pseudo-feritoie, a somiglianza delle costruzioni assiro-babilonesi ed egiziane; uno degli ambienti della torre era utilizzato a dispensa e vi furono trovati resti di farinacei in ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] a. C., con impianti per la lavorazione delle olive; è stata confermata archeologicamente la distruzione della città ad opera dei Babilonesi all'inizio del 6° secolo a. Cristo. Nella parte centrale d'I. vanno segnalati gl'importanti scavi italiani di ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] modello, come ritiene P. Cintas. Le due serie di maschere hanno preso i loro tratti dai dèmoni assiro-babilonesi (Pazuzu, Khumbaba; v.), umanizzandoli, e da ciò proviene la loro rassomiglianza. Le maschere puniche tuttavia rimangono convenzionali e ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] χῶμα o πρόσχωμα, con il quale i Greci indicavano l'a. che essi conobbero dai popoli dell'Asia Anteriore, specialmente dai Babilonesi e dai Persiani. Erodoto (1, 168) ricorda l'a. (χῶμα), con il quale il medo Arpago, generale di Ciro, superò le ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] di Huntington: R. de Rustafjaell, The Light of Egypt, Londra 1909, p. 46 ss., tav. 25. Motivi assiri e babilonesi: W. Reimpell, Geschichte der babylonischen und assyrischen Kleidung, Berlino 1921. Trovamenti dell'Altai: S. I. Rudenko, I trovamenti ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] 'Iran sasanide, dove l'uso del s. (in lingua pahlavi, muhr) era noto da lungo tempo. Derivanti dai s. cilindrici babilonesi, i muhr sasanidi, con figure o iscrizioni, servivano a contrassegnare - imprimendo l'immagine su di un'argilla speciale - gli ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.