ZIGGURAT
Giuseppe Furlani
. È il nome che di solito si dà alle torri templarie dei Sumeri, Babilonesi e Assiri. Non conosciamo ancora esattamente l'ortografia e l'etimologia della parola. Va scritto [...] Museum Journal, XV, pp. 106-114; B. Meissner, Babylonien und Assyrien, I, Heidelberg 1920, pp. 310-15; G. Furlani, La religione babilonese e assira, II, Bologna 1929, p. 387; id., La festa del fuoco sacro in Babilonia, in Studi e materiali di storia ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] ai Persiani furono i grandi giardini pensili e i vasti parchi (v. giardino); al contrario i Greci non ebbero alcuna passione per il soggiorno in campagna, preferendo a questa la vita della città con le ...
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fortificazione
Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari. Col fissarsi degli abitati sorsero le prime cinte murarie di pietre a secco, che si perfezionarono [...] mattoni crudi, con mura molto spesse, talvolta con basamento di mattoni cotti o di pietra, di Babilonia. Simili a quelle babilonesi, ma con più esteso uso della pietra, erano le fortezze della Siria, della Palestina, degli ittiti, e dall’architettura ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] piramide scalare, con una quadriga con le statue della coppia reale sulla sommità. La forma del monumento, dalle ascendenze babilonesi e persiane, divenne l'ideale archetipo di ogni edificio funerario in ambito greco e romano, diffondendosi, sia pure ...
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cemento
Andrea Carobene
Una durissima 'pietra' artificiale che nasce da una morbida pasta
Il cemento si presenta sotto forma di polvere più o meno fine ma, dopo che è stato mescolato con l'acqua, forma [...] del cemento.
In realtà, forme simili al cemento erano già conosciute e usate nell'antichità: se gli Assiri e i Babilonesi si servivano dell'argilla per cementare le loro costruzioni, gli Egiziani utilizzavano già la calce, mentre i Romani producevano ...
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tempio
Edificio di culto che può essere costruito su qualsiasi spazio consacrato. Si differenzia dal santuario che invece è posto in un luogo che è o è stato teatro di una teofania, anche se sia l’uno [...] a questo tipo di t., anche la ziqqurat che conteneva anche qui una casa del dio. Diverso architettonicamente dal t. babilonese, ma non dal punto di vista storico-religioso, il t. egiziano è ugualmente casa sontuosa della divinità. In India, dove ...
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città
Margherita Zizi
La sede principale della vita associata
La città non è solo un luogo fisico costituito da edifici e strade: è un punto di raccordo di numerose e complesse funzioni politiche ed [...] e proprie città-Stato; nella regione centrale Kish, Akkad e Babilonia sono le principali città edificate dagli Accadi e dai Babilonesi; Ninive, Assur, Kalash, a nord, sono tra i più importanti centri urbani degli Assiri. La tipica città sumera è un ...
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architettura
Fabrizio Di Marco
Creare, progettare, costruire lo spazio dove viviamo
L'architettura è l'attività umana che comprende l'arte e la tecnica di ideare, progettare e costruire edifici e qualsiasi [...] e dagli Egizi fino ai Greci
Ma torniamo nella Mesopotamia, dove le civiltà dei Sumeri prima, degli Assiri e dei Babilonesi dopo, perfezionarono una tecnica costruttiva ancora in uso: il mattone. Inizialmente (4° millennio a.C.) in quelle regioni si ...
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SAMARRA
V. Strika
Città dell'Iraq, posta sulle rive orientali del Tigri, a km 120 a N di Baghdad.Il sito di S. fu abitato sin dall'età preistorica, ma soltanto in epoca islamica, più precisamente nel [...] messo in rilievo i legami con le torri cinesi thai, si ritiene che esso derivi piuttosto dalle ziggurat assiro-babilonesi. La pianta della moschea era quadrangolare con le mura perimetrali rinforzate da bastioni semicircolari, tra i quali si aprivano ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.