PIRAMO e TISBE (Πύραμος, Θίσβη)
E. Paribeni
Il nome T. è assegnato a una piccola città beotica, a una delle figlie del fiume Asopos e ad una ninfa di sorgente che, con ogni probabilità, sarà da identificare [...] . Invece, presumibilmente per effetto di un romanzo asiatico, ha più fortuna la versione imborghesita e lacrimevole degli amanti babilonesi tramandata a noi dalle Metamorfosi di Ovidio (iv, 55 ss.).
Nell'arte figurata il fiume Piramo compare a metà ...
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RAS SHAMRA (App. I, p. 960; II, ii, p. 667)
Giovanni GARBINI
Gli scavi in questa importantissima località della Siria (corrispondente all'antica città fenicia di Ugarit), che la guerra aveva interrotto, [...] vista letterario e storico, dato che in esso sono stati trovati numerosissimi testi, per lo più in lingua ugaritica e babilonese, divisi in varî archivî. Di tali testi sono stati finora pubblicati tre volumi, uno per quelli ugaritici, due per quelli ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] con molti dati di altri testi e sicura fino al 610. Per il I millennio a.C. si hanno anche le cronache babilonesi e gli annali assiri. Gli scribi assiri hanno anche redatto una storia comparata degli avvenimenti di Assiria, Babilonia e dei paesi ...
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KHUMBABA
A. Giuliano
Demone mesopotamico ampiamente descritto nel Poema di Gilgamesh (nel quale confluì una più antica tradizione sumerica). Egli è posto a guardia di una foresta di cedri, il suo grido [...] , Ancient Near Eastern Texts, II ed., Princeton 1955, p. 47 ss. (redazione sumerica); p. 72 ss. (redazione babilonese); G. Furlani, Miti Babilonesi ed Assiri, Firenze 1958, p. 111 ss.; J. Nougayrol, in Revue d'Assyriologie, XLVII, 1953, p. 34 ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] sigillo piatto, il quale diviene sempre più comune, senza far però scomparire del tutto il sigillo cilindrico. Il sigillo neo-babilonese porta scene religiose semplici, come la figura di un fedele in adorazione ed omaggio davanti ad un simbolo di un ...
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Vedi SAMARIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMARIA (ebr. Shōmĕrōn; gr. Σαμάρεια, Σεβαστή; Samaria)
M. Avi-Yonah
Antico centro abitato e moderno villaggio arabo sulle montagne di Efraim, 9 km circa a N-O di [...] l'espugnò nel 721 a. C. La popolazione israelita fu esiliata e sostituita da una comunità mista di Cutei e Babilonesi, che si amalgamarono con quanti erano rimasti degli abitanti del luogo, formando così la nazione samaritana. Nel periodo persiano c ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] rimasti nel paese dopo la deportazione assira e di altre genti importate dagli Assiri; a sud, dopo la conquista dell’impero babilonese da parte di Ciro (538 a.C.), che consentì il ritorno in P. ai discendenti degli esuli del 586, la comunità ...
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(pers. Māda, gr. Μῆδοι) Antica popolazione iranica, stanziata almeno dal 9° sec. a.C. nella regione nord-occidentale della Persia, da essi denominata Media, che occupava l’area compresa tra le odierne [...] i vicini. Dopo un periodo di occupazione degli Sciti, Ciassare (625-585 a.C.) recuperò il trono e in alleanza coi Babilonesi conquistò Ninive abbattendo l’impero assiro (612 a.C.); si spinse quindi al nord in Armenia e Asia Minore e concluse con ...
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(arabo Arīhā; ebr. Yĕriḥō) Cittadina della Palestina (18.346 ab. nel 2007), in Cisgiordania, lungo le pendici orientali dell’altopiano di Giudea, a NE di Gerusalemme.
L’antica G. è sul Tell es-Sultan, [...] è attestata una ricostruzione al tempo del re Acab (870 a.C.) a opera di Hiel il Betelita. Distrutta di nuovo dai Babilonesi (587 a.C.), fu ripopolata da Ebrei di ritorno dall’esilio, ma in epoca ellenistica il luogo fu definitivamente abbandonato e ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] , ora la retrostante superficie piana su cui talvolta venivano incise iscrizioni. Con ogni probabilità tali a. derivano dai sigilli babilonesi, che più tardi furono tramandati ai Greci d'Asia e quindi passarono in Europa.
Verso la XVII dinastia venne ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.