CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] una torre, poggiata su un poderoso zoccolo e decorata esternamente da pseudo-feritoie, a somiglianza delle costruzioni assiro-babilonesi ed egiziane; uno degli ambienti della torre era utilizzato a dispensa e vi furono trovati resti di farinacei in ...
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TEMPO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni GIORGI
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Luigi VOLTA
. Anche considerato dal solo aspetto filosofico, il concetto del tempo ha dato origine a tal numero di riflessioni e di teorie, [...] Solis diem incipiunt. Ecclesia tamen Romana diem a media nocte incipit". Al levar del Sole si attennero, ad es., Babilonesi e Persiani (tempo babilonico), al cader del Sole si attennero lungamente gl'Italiani (tempo italiano); gli astronomi, sino al ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] e insegnamenti tutte le fabbriche nascenti della Grecia. Ai primi soggetti eclettici, con figure e motivi egiziani e babilonesi mescolati come nei modelli fenici, presto si sostituiscono soggetti naturali, file di animali brucanti e correnti, che ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] antichi, a esclusione forse dei Romani, conobbero due sole maniere di combattere, a piedi e su carro. Così gli Egiziani, i Babilonesi e Assiri, i Minoico-Micenei, i Persiani, i Fenici, gli Etruschi, e i Greci. Questi ultimi però, anche prima delle ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] Altri rami dell'archeologia ed epigrafia semitiche (dall'epigrafia semitica si esclude generalmente lo studio delle iscrizioni assiro-babilonesi e quelle arabo-musulmane, mentre vi sono comprese quelle sudarabiche: v. epigrafia e qui appresso) come l ...
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PENA
Agostino TESTO
Felice BATTAGLIA Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ottorino VANNINI
Raffaele CORSO
. Filosofia. - La determinazione filosofica della "pena" implica il chiarimento di due questioni connesse: [...] La pena pubblica appare già sviluppata, e la vendetta privata normalmente esclusa, così nel diritto mosaico come nelle codificazioni assiro-babilonesi (cod. di Hammurabi, sec. XX a. C.; libro di diritto del medioevo assiro, sec. XV-XIV; leggi hittite ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] , poi, al mondo romano, è sembrato che si presentasse una certa analogia con quello che si credeva degli architetti assiri e babilonesi, ma che, come si è visto, non è esatto. E non è esatto neppure rispetto agli architetti romani. È certo che ...
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Il cielo appare come una cupola azzurra appiattita, la cui base circolare riposi sull'orizzonte. Ci sembra così schiacciata che, se dividiamo a occhio in due parti uguali un arco verticale tra lo zenit [...] Dyaus e Varuṇa degli Indoarî, il dio della vòlta celeste (Erod., I, 131) degli Irani, Teèup degli Hittiti, Anu dei Babilonesi; nell'Europa antica Zeus dei Greci, Juppiter dei Romani, Tiu-Tyr dei Germani, Perun degli Slavi, Perkunas dei Lituani (fino ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] origini cosmiche, quale fu coltivata specialmente in Babilonia e di là propagata per tutto l'Oriente. Secondo le supposte teorie babilonesi, il mondo deve finire in modo analogo al suo principio, la fine deve rispondere al principio; il mondo o, per ...
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IRAN
Pier Giovanni Donini
Biancamaria Scarcia Amoretti
Laura Bottini
Bruno Genito
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, II, p. 522; [...] pochi artisti che non abbia attinto al repertorio religioso islamico − semmai il suo debito è per i rilievi assiro-babilonesi e achemenidi −, capace di un grande equilibrio compositivo accompagnato da una tecnica sapiente. Di S. Tabrīzī si ricordano ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.