Diplomatico e orientalista (Chadlington, Oxfordshire, 1810 - Londra 1895), uno dei fondatori degli studî assiriologici. Trascrisse la grande iscrizione cuneiforme di Dario sulla roccia di Bīsutūn e ne [...] decifrò il testo persiano; raccolse antichità babilonesi, persiane e sabee che poi cedette al British Museum; curò la pubblicazione del vol. I delle Cuneiform inscriptions of Western Asia (1861). Socio corrispondente (1877) poi straniero (1883) dei ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] ai Persiani furono i grandi giardini pensili e i vasti parchi (v. giardino); al contrario i Greci non ebbero alcuna passione per il soggiorno in campagna, preferendo a questa la vita della città con le ...
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cronaca
Esposizione di fatti secondo la successione cronologica. È la forma primitiva della narrazione storica e si trova pertanto agli inizi della storiografia di tutti i popoli: così, per es., presso [...] i babilonesi, gli ittiti, i greci (ove appunto ai logografi dei secc. 6°-5° a.C. si attribuivano i primi chronika), i romani (➔ ). Dopo la grande fioritura della storiografia classica, nel Medioevo occidentale e bizantino la c. tornò a essere per ...
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Uahabre
(o Aprie) Faraone della XXVI dinastia (6° sec. a.C.). Figlio e successore di Psammetico II; regnò dal 589 al 570 a.C.; aizzò i potentati della Siria e Palestina contro i babilonesi e accorse [...] in loro aiuto, ma dovette ritirarsi; seppe però tener testa a Nabucodonosor quando questi cercò d’invadere l’Egitto; cadde in battaglia contro Amasi ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] e dai Babilonesi Elamtu (donde è stato ricavato il nome Elam adottato dai moderni).
Le vicende storiche della regione non ci sono molto note. A varie riprese l'Elam fu conquistato dai sovrani mesopotamici: dal sumero Eannatum, re di Lagash, ai semiti ...
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Corodidascalo ateniese della commedia attica antica (5º sec. a. C.). Aristofane (che poi si valse della sua opera per gli Uccelli e la Lisistrata) fece rappresentare sotto il nome di C. le sue prime commedie [...] (Banchettanti, Babilonesi e Acarnesi). ...
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GROTEFEND, Georg Friedrich
Giuseppe Furlani
Filologo e archeologo tedesco, nato a Münden il 9 giugno 1775, morto a Gottinga il 15 dicembre 1853. Diede il primo impulso fecondo alla decifrazione delle [...] sulle lingue osca e umbra, di scarso valore.
Bibl.: C. Fossey, Manuel d'assyriologie, I, Parigi 1904, pp. 102-117; L. Messerschmidt, Die Entzifferung der Keilschrift, Lipsia 1903, pp. 8-12; G. Furlani, La civiltà babilonese e assira, Roma 1929, p. 3. ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (dal gr. οὖς "orecchio", ῥίς "naso", λάρυγξ "laringe" e λόγος "studio")
Umberto Calamida
È lo studio delle affezioni dell'orecchio, del naso e della gola.
Storia. - Nella remota antichità, [...] presso i popoli assiri, babilonesi, egiziani, indiani, si avevano nozioni un po' vaghe di queste speciali discipline, e nei papiri di Brugsch, di Ebers, e di Leida si trovano i documenti di queste loro conoscenze.
Periodo preippocratico. - Della ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] attraverso il ii libro degli Elementi di Euclide (secc. iv-iii a.C.), era probabilmente già in qualche misura nota ai babilonesi. Tramite essa si potevano mostrare proprietà che noi chiamiamo algebriche, come per esempio nelle figure 3 e 4 le formule ...
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Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] , come quello di Stonehenge in Inghilterra. La prima a. quantitativa ed elaborata per iscritto fu quella mesopotamica (Babilonesi, Assiri e Caldei); essa fu patrimonio della classe sacerdotale e aveva prevalentemente funzioni religiose e pratiche. In ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.