Deformazioni e mutilazioni del corpo. - Quasi tutti i popoli della terra tendono a modificare la forma naturale del corpo: a questo fine si praticano deformazioni e mutilazioni alle quali l'uomo si sottopone [...] resezione del prepuzio, è molto estesa in Africa e nei popoli nomadi, semitici e camitici; non era praticata dagli Assiro-Babilonesi, manca nei Galla, in molte tribù Berbere e nei Bahima. Secondo lo Schmidt, il fatto che essa manchi presso questi ...
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SCALA (fr. escalier; sp. escalera; ted. Treppe; ingl. staircase)
Guglielmo DE ANCELIS D'OSSAT
Gino BURO
Architettura. - Le scale sono composte da rampe di gradini comunemente intercalate da ripiani [...] leghe di alluminio), tra i quali è anche apparso il vetro infrangibile.
La scala nella storia dell'architettura. - I Babilonesi e gli Assiri usarono comunemente scalee esterne, il più delle volte somiglianti a cordonate, sia per superare i diversi ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] , e vedemmo come a nomi di questo tipo risalga il più antico strato dell'onomastica moderna.
Semiti. - Nei nomi babilonesi posteriori al prevalere dei Semiti si notano tuttavia influenze sumeriche. I nomi dell'età sumerica erano per lo più formati di ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] storia d'Israele nelle sue relazioni con i diversi popoli, si è messa l'Apocalittica in dipendenza dai miti assiro-babilonesi (specialmente H. Gunkel, Schöpfung und Chaos, 2ª ediz., Gottinga 1921; A. Jeremias, Das alte Testament im Lichte des alten ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] pensare che originariamente il profetismo ebraico fosse di tipo calmo e lucido, secondo le analoghe forme in fiore presso i Babilonesi e gli Arabi primitivi. È verosimile, benché non testimoniato, che di tale tipo fosse anche il più antico profetismo ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] celesti, cioè i giorni, i mesi e gli anni, i popoli civili, anche dell'antichità, in specie gli Egiziani e i Babilonesi, osservando il ricorso periodico delle congiunzioni del sole, della luna e degli altri pianeti tra loro e con le stelle fisse ...
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ROSA
Enrico CARRARA
Carlo GAMBA
Andrea DELLA CORTE
. Genere di piante della famiglia Rosacee (Linneo, 1737). Il numero delle specie spontanee è diverso, a seconda dei concetti e dei principî ai quali [...] di Shirāz, come antico è l'uso dell'olio essenziale dei loro fiori per profumo. E, secondo Erodoto, i Babilonesi hanno appreso la coltura di queste piante dai loro conquistatori medopersiani: invece è, dubbio che gli antichi Ebrei abbiano conosciuto ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] la continuità culturale; nel II livello vi sono abitazioni di notevole ampiezza e vi si trovano sigilli a cilindro paleo-babilonesi ed altri di produzione locale; questo livello è contemporaneo al I b del karum di Kültepe.
Dall'acropoli del monticolo ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] Gli Ebrei riescono infine a fondare il loro regno (Israele), ma saranno ripetutamente sottomessi e perseguitati da altri popoli, dai Babilonesi ai Romani. Essi iniziano allora a lasciare la loro terra e a disperdersi in tutto il mondo (la cosiddetta ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] mezzo dei numeri» stia a significare «per mezzo di metodi numerici», quali potevano essere le progressioni aritmetiche usate dai Babilonesi o gli stessi metodi trigonometrici di Ipparco.
L’Anaphoricus di Ipsicle e i trattati di Teodosio
Sappiamo con ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.