Mosè
Caterina Moro
Liberatore e legislatore del popolo ebraico
Profeta e legislatore del popolo ebraico, Mosè libera il suo popolo in Egitto dove era tenuto in schiavitù e lo guida attraverso il deserto [...] , altre del 6°-5° secolo a.C., quando alcuni Ebrei si stabilirono in Egitto dopo la conquista di Gerusalemme da parte dei Babilonesi.
Mosè e Gesù
I Vangeli presentano Gesù come un nuovo Mosè che completa e rinnova la Legge e fonda un nuovo popolo d ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso [...] , un aerofono, e del pianoforte, un cordofono.
Storia degli s. musicali
Già tra gli Egizi, i Cinesi, gli Indiani, gli Assiro-Babilonesi, gli Ebrei erano in uso s. di vario tipo: arpe, liuti, cetre, flauti (diritti e traversi), oboi, cornamuse, corni ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] ai primi secoli dell'era nostra, cominciando dai Racconti d'oltre Tule di Antonio Diogene (sec. I) e dai Racconti babilonesi di Giamblico (sec. II), di cui possediamo soltanto i riassunti. Invece ci sono pervenuti per intero i Racconti efesî, o ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] sumero (p. es., la tavoletta K. 2009 del British Museum). Ma anche gli studî grammaticalì e lessicografici degli Assiro-Babilonesi non servono gran che alla glottologia moderna, essendo in gran parte limitati a un problema solo: all'elucidazione dei ...
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. Si dà questo nome, ed anche quelli di essenze, olî eterei, olî volatili (fr. huiles essentielles, essence;. spagnolo, aceites esenciales, esencia; ted. ätherische Öle; ingl. essential oils) a certe sostanze [...] grassi profumati.
La scoperta della distillazione, nel senso moderno della parola, risale certamente a tempi remotissimi. I Babilonesi la conoscevano, al pari degli Egiziani, i quali sapevano distillare il vino e, secondo Erodoto e Diodoro, usavano ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] ). Nel periodo ellenistico, del resto, si delinea una rivalutazione quasi mitica dei cosiddetti barbari, degli Egizi, dei Babilonesi e degli stessi Sciti, immaginati come presunti detentori di una ''sapienza occulta'', che avrebbe preceduto la stessa ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] una minoranza aristocratica. È notevole, da parte del R. che non riconobbe il carattere semitico delle iscrizioni assiro-babilonesi, l'intuizione del substrato non semitico della popolazione della Babilonia; ma, infinitamente di più, che si ritrovi ...
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(dal gr. βάσις "appoggio, sostegno"; fr. base; sp. base; ted. Basis, Unterlage; ingl. base). -
Architettura. - È una delle tre parti in cui viene distinta la colonna - capitello, fusto, base - e precisamente [...] e, più genericamente, per gli appoggi del sostegno isolato, ecco qualche esempio e qualche dato. Nelle colonne dei palazzi babilonesi o persiani, la base, alta, complessa, adorna, ha quasi il carattere di un capitello a corolla aperta, rovesciato. L ...
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MERIDIANA (fr. méridienne; sp. reloj solar; ted. Sonnenuhr; ingl. dial, sundial)
Luigi GABBA
Luigi JACONO
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È, propriamente parlando, la linea retta, secondo cui il piano meridiano (determinato dall'asse [...] di tempo prima del mezzodì e quella dopo (II Re, XX, 14). Del resto Erodoto dice esplicitamente che i Greci appresero dai Babilonesi lo gnomone e l'orologio solare con le dodici divisioni del giorno.
Ma ai filosofi greci si deve, senza dubbio, lo ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] in antico i capitelli erano di bronzo dorato. Tutto induce a credere che l'attuale sistemazione ne abbia sostituita una di tipo babilonese. Il tempio con le sue mura robuste doveva servire anche di rifugio in caso d'incursioni di nomadi.
Nella città ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.