GIONA (lat. Ionas; ebr. Jonah)
Alberto Vaccari
Profeta ebreo, sotto il cui nome va uno dei libretti compreso nel volume "profeti minori" (il 5° nell'ordine dell'ebraico e della Volgata, 6° nell'ordine [...] m vaso trovato a Cere (ora nel Museo etrusco in Vaticano) esce salvo dalle fauci di un serpente; l'uomo-pesce Oannes dei Babilonesi presso Beroso; altre leggende indiane ed africane. Ma l'analogia non va oltre il primo capo né tocca la sostanza di G ...
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PIANETA (dal gr. πλανήτης "errabondo")
Francesco PORRO de SOMENZI
Ornella TOMASSONI
Questo nome si attribuiva dagli antichi a tutti i corpi celesti che si spostano sul fondo immutabile delle stelle [...] sinora infruttuose.
Iconografia dei pianeti. - Le rappresentazioni dei pianeti sono frequenti nell'antichità orientale, soprattutto presso Babilonesi e Assiri, data l'importanza che l'astronomia e l'astrologia ebbero presso questi popoli; e così ...
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Per albero s'intende in generale una pianta legnosa che ha un fusto principale dritto, perenne, solitario, o per mancata ramificazione, o per perdita dei rami, il quale all'altezza di 4-5 m. protende rami [...] per entrare in estasi e mettersi in stretta comunione con la divinità. Assai diffusa troviamo altresì tra i popoli - Babilonesi, Irani, Indiani, Germani - la credenza nell'esistenza di un albero della vita, del quale chi arriva a mangiare non ...
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MARI
Giorgio Raffaele CASTELLINO
. Antica città del Vicino Oriente (v. siria, in App. II, 11, p. 836) la cui determinazione geografica precisa fu data nel 1933 da W. F. Albright e fu confermata subito [...] -Europo.
Nel campo della religione, un fatto che emerge dai testi è l'assenza dal pantheon di M. degli dèi babilonesi e assiri, eccettuati la triade astrale (Shamash, Sīn, Ishtar) e Adad, divinità atmosferica. Qualche occorrenza del nome di Anum e ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] del mondo e corrisponde bene alle multiformi funzioni del tempo. È caratteristico il minareto a spirale, adattamento delle ziqqurat babilonesi secondo taluni, o delle torri cinesi thai secondo altri, ma forse semplicemente dovuto a motivi di statica ...
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Ammalarsi e guarire
Luis Chiozza
La definizione di malattia
Si usa definire la malattia come una perdita della salute; da ciò deriva che, per comprendere il significato del termine, è necessario spiegare [...] progressi ottenuti nello studio del genoma hanno condotto a rivalutare l’importanza della predisposizione genetica. Se per gli assiro-babilonesi la terapia era la divinazione del peccato spirituale, per i greci la catarsi dalle materie cattive e per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] norma, calcoli di aritmetica elementare e furono appunto i matematici antichi (greci, indiani, cinesi e babilonesi) a introdurre metodi puramente aritmetici, spesso di carattere iterativo, per risolvere equazioni quadratiche con soluzioni irrazionali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tecnica del montaggio fu sviluppata e perfezionata dal regista americano David [...] di un persiano che scaglia una freccia, seguita da quella di un babilonese che, colpito, crolla a terra, visualizzano con chiarezza il massacro dei babilonesi altrimenti difficile da rendere in una sola inquadratura). La responsabilità di creare ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] toro con testa umana barbuta, detto la bicha di Balazote (provincia di Albacete), che lo Heuzey paragonò a tipi babilonesi. Un altro gruppo è formato dalle sfingi: Agost (provincia di Valencia) − forse proveniente da un santuario e ricordante quelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La magia a Roma
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel lungo processo di formazione della nozione di magia, la cultura romana ha certamente [...] della filosofia abbia avuto origine dai barbari. A farla nascere, infatti, sarebbero stati presso i Persiani i Magi, presso i Babilonesi o gli Assiri i Caldei, presso gli Indiani i Gimnosofisti, e presso i Celti e i Galli i cosiddetti Druidi e ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.