MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] per l'epoca di Hammurabi, il diritto di ripudiare la moglie. Nel complesso però la posizione della donna nel diritto babilonese, pur non arrivando alla parità con l'uomo, è abbastanza alta; forse la più alta, giuridicamente, fra tutte le civiltà ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] crudo fu associato a quello cotto, nell'Assiria si usò anche la pietra. Anche nelle abitazioni come negli altri edifici babilonesi-assiri gli spessori dei muri erano fortissimi e le finestre assai piccole per evitare la penetrazione del calore.
Delle ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] preistoriche, può ricordarsi che sicuramente in possesso dei popoli di più antica civiltà erano il grano e l'orzo (presso Babilonesi, Egiziani, Greci, Romani ecc.) e il riso (presso i Cinesi, da almeno 2800 anni a. C.). Molto antica risulta anche ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] . Le bevande potevano anche essere poste vicino alla mensa, in un vaso sorretto da un sostegno di legno; anzi presso i Babilonesi questo era una specie di altare, perché nel vaso si ponevano delle frutta con un ramo di palma e qualche fiore, allo ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] Non per nulla sulla testa di uno di questi manufatti, sbalzata in bronzo, troviamo l'effigie di Ghilgamesh, l'eroe nazionale dei babilonesi e degli assiri. Di datazione incerta come buona parte degli oggetti luristani (13°-9° sec. a.C.), lo spillone ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] sulla costa della Siria e della Palestina e a Ci-pro. Greci e Fenici diffondevano, con la navigazione, motivi assiri, babilonesi, urartei, aramaici, hittiti, siro-fenici.
Il problema dei rapporti artistici tra la Grecia e l’Oriente non può certo ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] una mano aperta, su cui poggia la ciotola, o in un pugno, che stringe il manico a bastoncino.
Mesopotamia. − Durante il periodo babilonese il più antico modello di i. è costituito da una tazza piatta, su un piede sottile, di terracotta, simile ad una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo costituisce un periodo di notevole sviluppo anche per quanto riguarda [...] in uno dei tanti sistemi cronometrici allora in uso: ore uguali o astronomiche, ore ineguali o stagionali, ore babilonesi, ore italiche, ore ebraiche ecc. All’area inglese si devono probabilmente il piccolo quadrante tascabile noto come quadrans ...
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giardino
Alessandra Magistrelli
Uno spazio per imitare la bellezza della natura
Il giardino è un luogo in cui l'uomo cerca di ricreare l'armonia della natura. Per coltivare un giardino occorre lavorare [...] in Cina, già si coltivavano fiori e piante in vasi di terracotta, mentre a 3.000 anni fa risalgono i giardini pensili dei Babilonesi.
In Grecia esistevano, tra gli altri, i 'giardini di Adone', dio della vita e dell'amore, che duravano però solo una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Francia, sotto l’impulso della querelle des anciens et des modernes, si segnala il [...] alle radici “antiche” della musica (intesa ovviamente come musica colta europea), vale a dire alle civiltà egiziane, babilonesi, bibliche, greche e romane, che vengono trattate nei primi capitoli, ha una lunga permanenza nelle trattazioni storiche ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.