Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] , VI (1892), p. 208 segg.; O. Weber, Literatur der Babylonier und Assyrer, Lipsia 1907, p. 27; G. Furlani, Civiltà babilonese ed assira, Roma 1929, p. 274.
Per l'Egitto: Borchardt, in Zeitschrift für ägyptische Sprache, XXXIII (1895), p. 72; Erman ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] destino.
Si è pensato che l'epatoscopia, uno dei principali riti della etrusca disciplina, sia stata trasmessa agli Etruschi dai Babilonesi, per il tramite degli Hittiti, e dai Lidî, e quindi essa costituirebbe una delle maggiori prove per la loro ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] regioni dove la luce è più viva e violenta, il cielo sempre terso e l'aria chiara e translucida: presso gli Assiro-Babilonesi e i Persiani la pittura non era un'arte per sé stante, ma, puramente decorativa, era l'indispensabile complemento di tutte ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] , come accade specialmente in Egitto o in Cina. L'influenza che questo esercita sui culti divini risulta chiara dalle narrazioni babilonesi ed egiziane del diluvio universale o dal mito greco di Demetra, dove agli dei si procura appunto il vitto per ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] di Ahiqar, v.) e giuridici, fondamentali per l'intelligenza dell'antico diritto ebraico e delle sue relazioni col diritto babilonese da un lato, con quello ebraico seriore (cosiddetto talmudico) dall'altro. Purtroppo il numero dei papiri aramaici è ...
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SOLE (gr. ἥλιος; lat. sol; fr. soleil; sp. sol; ted. Sonne; ingl. sun)
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
Marcel SIMON
Giuseppe FURLANI
Umberto FRACASSINI
Margherita GUARDUCCI
Goffredo BENDINELLI
Ornella [...] i Semiti di Babilonia e Assiria si saranno attenuti al carattere sumero del Sole vedendo in lui una divinità maschile. Il nome babilonese e assiro del dio mesopotamico del Sole è Shamash. Egli è una delle figure più cospicue del pantheon dell'antica ...
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TRIGONOMETRIA
Amedeo AGOSTINI
Carlo Alfonso NALLINO
Amedeo AGOSTINI
. Introduzione. - 1. Nella determinazione delle distanze terrestri o cosmiche si presenta generalmente l'impossibilità materiale [...] ha preceduto quello della piana, come ausilio indispensabile dell'astronomia. Conoscenze trigonometriche, sia pur limitate, dovevano possedere i Babilonesi, dai quali ci proviene la misura a base sessagesimale degli angoli e del tempo; ma fu presso i ...
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LIBBRA (λίτρα, libra)
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo SEGRE
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Nel sistema ponderale e monetario dei Siculi e degl'Italioti, si trovano, come unità ponderali e in parte monetate, la litra-libra, e [...] la metà della sua mina computata a 1/60 dello stesso talento; 5. libbra di gr. 255,82, detta umbro-etrusca, 1/60 del talento babilonese leggiero elevato di 1/24, di gr. 30.698,50, ovvero metà della mina computata ad 1/60; 6. libbra di gr. 218,30 ...
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IPPARCO di Nicea
Giorgio Diaz de Santillana
Astronomo greco. Di lui si sa soltanto che nacque a Nicea in Bitinia, visse qualche tempo ad Alessandria, ma svolse la sua maggiore attività a Rodi. Osservò [...] Hipparch, Lipsia 1869.
Bibl.: Cfr. l'ottimo art. di D. Rehm, Hipparchos, in Pauly-Wissowa, Real-Encykl. Sui precedenti babilonesi, v. F. X. Kugler, Die babylonische Mondrechnung, Friburgo in B. 1900. Sul catalogo stellare: F. Boll, Die Sternkataloge ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] e fissa i giusti compensi per i medici e le pene per i chirurghi che sbagliano un intervento. Ancora agli assiro-babilonesi risalgono modellini di terracotta, di legno e di bronzo riproducenti il fegato, analoghi a quelli che si ritrovano presso gli ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.