RABBĪ (ebraico e aramaico rabbī, greco ῥαββί, ῥαββεί)
Umberto Cassuto
Titolo onorifico dei dottori ebrei, costituito dal sostantivo rab, "maestro", e dal suffisso pronominale di prima persona singolare: [...] troviamo la forma plurale rebbites.
Mentre in Palestina il titolo ufficiale dei dottori era quello di rabbī, nelle scuole babilonesi vigeva invece il titolo di rab, senza il suffisso pronominale. Rab per eccellenza era detto Abbā Arīkā, discepolo del ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] ponendo un lato uguale a zero, per determinare l'area di un triangolo, si incontravano già in testi egizi e babilonesi. Gli scritti di matematica del Corpus agrimensorum contenevano anche nozioni che non erano di alcuna rilevanza per l'uso pratico ...
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SUSA, 1° (v. vol. VII, p. 567)
P. Amiet
R. Boucharlat
p. 567). - Dalle origini fino al periodo achemenide. - L'esplorazione di S. e della sua regione fu iniziata nel 1850-51 dall'inglese Loftus e proseguita [...] , una vasca per l'acqua con bacini, un bosco sacro accanto a due edifìci.
Alla fine del XII sec. a.C., i Babilonesi si presero la rivincita e distrussero totalmente Susa. Anche se subito ricostruita, la sua storia ci sfugge per tutto il periodo fino ...
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Anatomia
Andrea Carlino
È la scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi. Il suo nome (dal latino tardo anatomía, a sua volta derivato dal greco ἀνατέμνω, "tagliare, sezionare") [...] canto proprio, sapeva invece da dove far fluire il sangue dell'animale sacrificale, mentre l'aruspice, presso babilonesi, assiri, ittiti, etruschi e romani, nel praticare l'epatoscopia acquisiva cognizioni precise sulla localizzazione di molti organi ...
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architettura
Fabrizio Di Marco
Creare, progettare, costruire lo spazio dove viviamo
L'architettura è l'attività umana che comprende l'arte e la tecnica di ideare, progettare e costruire edifici e qualsiasi [...] e dagli Egizi fino ai Greci
Ma torniamo nella Mesopotamia, dove le civiltà dei Sumeri prima, degli Assiri e dei Babilonesi dopo, perfezionarono una tecnica costruttiva ancora in uso: il mattone. Inizialmente (4° millennio a.C.) in quelle regioni si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Babilonia, la citta celeste: il progetto ed il significato
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sin dall’antichità la città [...] m) è collocata la sala del trono, a sviluppo latitudinale (52x17,50 m), come è di norma nell’architettura palatina babilonese. Alla sala del trono si accede tramite tre portali direttamente dalla corte; la facciata della sala è decorata con mattoni ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] , ‛Iraq, in United Empire, 1929, pp. 132-43; L. H. Dudley Buxton, The People of Asia, Londra 1925; G. Furlani, La civiltà babilonese ed assira, Roma 1929, pp. 34-57; B. Meissner, Babylonien und Assyrien, I, Aidelberga 1920, pp. 115-17; G. Sergi, Le ...
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SĀMARRĀ
Ernst KUHNEL
F. G.
Ā Città medievale della Mesopotamia, sulla riva sinistra del Tigri, a mezza via tra Baghdād e Takrīt. Ebbe una effimera esistenza di circa mezzo secolo, dalla fondazione [...] , la "Malwiyyah", una torre di preghiera con rampa esterna, il cui prototipo si è voluto vedere nelle torri a scalinate babilonesi (zikkurat). Una moschea più piccola, Abū Dilif, aveva una simile torre e una pianta affine. Della residenza del califfo ...
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E un'operazione mediante la quale si determina statisticamente il numero degl'individui appartenenti a una data categoria in un determinato momento.
Censimento della popolazione.
È la forma tipica di censimento, [...] mancare liste degli abitanti e catasti delle proprietà per la distribuzione delle imposte e delle prestazioni. I sistemi amministrativi babilonesi furono adottati poi dall'Assiria e un registro censuario assiro è giunto sino a noi.
Come si arrivasse ...
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. Con questo titolo (aramaico Rāsh Gālūtē, ebraico Rōsh Gōlāh o Rōsh Gālūt), che significa "capo dell'esilio" era designato il supremo capo di quella parte della popolazione ebraica rimasta in Babilonia [...] Quelli che portavano il titolo di esilarca o di nāsī erano di solito membri della famiglia degli esilarchi babilonesi.
Bibl.: Lazarus, Die Häupter der Vertriebenen, Francoforte sul M. 1890; Poznanski, Babylonische Geonim im nachgaonäischen Zeitalter ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.