ḤĪRĀM
G. Garbini
M Metallurgo fenicio, di Tiro, vissuto nel X sec. a. C. Di lui sappiamo soltanto che dal re di Tiro Ḥīrām fu mandato a Gerusalemme per costruire gli arredi sacri del nuovo tempio innalzato [...] , che appare probabilmente realizzato in lamina bronzea lavorata a martello, andò distrutto nel 586 a. C., quando i Babilonesi di Nabucodonosor conquistarono Gerusalemme (II Re, xxv, 13-17).
Bibl.: Oltre ai manuali di archeologia biblica si vedano ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] : l’anno era diviso in 12 mesi di 30 giorni ciascuno, al termine del quale si aggiungevano 5 giorni. Intorno al 2000 a.C. i Babilonesi svilupparono un sistema numerale a base sessagesimale, più complesso di quello egizio. La tecnica matematica ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] (P) il primo, allo Yahwista (J) il secondo (→ Bibbia). Vari studiosi li hanno comparati ai miti (specie babilonesi) della creazione e alle leggende primitive dei cosiddetti progenitori mitici. Gli esegeti cristiani segnalano nel racconto biblico ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] di civiltà inferiore, ma anche molti popoli civili del mondo antico, come i Greci, i Romani, gli Egizî, i Babilonesi, ebbero religioni prive di ogni scrittura di carattere canonico. Ebbero bensì una più o meno abbondante letteratura per varî rispetti ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...]
Dodici. - Ha un carattere sacro perché forma la base del sistema numerale dei Sumeri che era sessagesimale e che dai Sumeri passo ai Babilonesi. 12 sono i segni dello zodiaco, 12 i mesi dell'anno, 12 le ore delgiorno, 12 le porte del paradiso; 12 le ...
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Scienza egizia. Storiografia, annali e cronologia
Jan Assmann
Kim Ryholt
Storiografia, annali e cronologia
In Egitto la conoscenza del passato non era materia di ricerca scientifica, ma faceva parte [...] Egitto, fino a Manetone (vissuto intorno al 300 a.C.), non è esistita una storiografia nel senso degli Hittiti, dei Babilonesi, dell'Antico Testamento o, soprattutto, dei Greci, vi sono state tuttavia forme molteplici di riferimento al passato che si ...
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ambasciatore
Marzia Ponso
Il più importante rappresentante diplomatico di uno Stato
L'ambasciatore rappresenta il capo di Stato del proprio paese presso un altro Stato. Suoi compiti sono: proteggere [...] lo dichiara non gradito.
Le ambascerie nella storia
Già nell'antichità i sovrani egiziani, ittiti, assiri e babilonesi inviavano in missione propri rappresentanti allo scopo di stipulare alleanze o contrarre matrimoni tra le case regnanti. Presso ...
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(ebr. Pĕlishtīm) Antica popolazione stabilita sulle coste della Palestina, che dà il nome a tutta la regione (dai Pĕlishtīm i Greci la chiamarono Συρία παλαιστίνη, e poi i Latini Palaestina). I F. giunsero [...] in Palestina. In seguito le città filistee furono annesse all’impero assiro, passando quindi sotto il controllo dei Babilonesi. L’inserimento negli imperi mesopotamici segnò la fine della storia autonoma delle città filistee.
Da monumenti egizi è ...
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PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] . Questa opinione si fonda principalmente su alcune scoperte archeologiche, fatte nei territorî che furono sede delle antiche civiltà assiro-babilonese ed egiziana, e sul risultato degli studî filologici di antichi testi indiani e cinesi.
Assiro ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] fu quella rappresentata da cilindri di terracotta e da tavolette d'argilla, in uso prevalentemente presso gli Assiri e i Babilonesi. La scrittura cuneiforme, in uso presso di essi, era incisa sopra tavolette allo stato molle e dalle due parti. Le ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.