OPIS (sumerico UḪ(ki); accadico Akshak, Upi; ῏Ωπις)
A. Bisi
Antica città mesopotamica. Il luogo della città è unanimemente riconosciuto nelle vicinanze di Seleucia, città fondata da Seleuco I Nicatore [...] ad opera di Tiglatpileser I (1112-1074 a. C.); nelle vicinanze di O. Ciro re dei Persiani sgominò nel 539 a. C. l'esercito babilonese. La città era ancora in fiore nel 324 a. C. se vi si fermò Alessandro di ritorno dall'India, ma la fondazione di ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] morfologia come nella sintassi, dalle altre parlate dell'aramaico orientale; ma mentre, da una parte, il dialetto cosiddetto talmudico babilonese (ossia la lingua d'uso degli Ebrei del basso corso del Tigri e dell'Eufrate) e il mandeo (anch'esso ...
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ZOROBABEL
Giuseppe Ricciotti
Personaggio che appare a capo degli Ebrei che dall'esilio babilonese fecero ritorno a Gerusalemme.
Il suo nome è scritto in ebraico Zĕrubbabel (greco Ζοροβάβελ), ed è probabilmente [...] aver provocato la supposizione che i due nomi designino lo stesso individuo; anche il nome Sheshbassar è di origine babilonese, da ridursi probabilmente alla forma Shamash-abal-usur. Inoltre, lungo il racconto degli avvenimenti, entra in scena anche ...
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Questo termine designa, da solo, in italiano l'artefice del ferro o "fabbro ferraio", ma in latino, da cui la voce deriva, faber è seguito di solito da un epiteto che designa sia la materia lavorata (faber [...] la capacità di estrarre dal minerale il metallo, cioè il dio del fuoco: Efesto, Vulcano e, presso i Babilonesi, Nusku. Ma nella religione babilonese-assira si attribuiva ai fabbri anche un protettore speciale, Ea, il dio creatore e mago. E se l ...
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MAUSOLEO
L. Vlad Borrelli
Colossale monumento sepolcrale di Mausolo (377-353 a. C.), satrapo della Caria, elevato al centro della città di Alicarnasso. Iniziata, o forse solo progettata, durante la [...] più antichi - orientali - di cui ha combinato i motivi della piramide e del periptero su alto basamento (ziqqurat babilonesi, sepolcro di Ciro a Pasargade (v.), monumento delle Nereidi, ecc.), documento di una mutata temperie sociale preludente l ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] semitiche e la conquista del paese. Così sorse la nazione assira con una civiltà non molto differente da quella dei Semiti babilonesi o Accadi. La lingua parlata dagli Assiri appartiene come l'accado al ramo orientale delle lingue semitiche e non si ...
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TERRAZZA
Ernesto Leschiutta
. Si dicono a terrazza le coperture orizzontali degli edifici. In esse possono distinguersi due sistemi: quello statico portante e quello impermeabilizzante. Diverso è stato [...] egiziana si presenta la mesopotamica, della quale però sussistono ben pochi avanzi dato l'impiego usuale, presso gli Assiro-Babilonesi, di materiali deperibili quali i mattoni malamente cotti al sole ed i solai di legno. Sopra questi solai veniva ...
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GIACOBBE (ebraico Ya‛ăqobh; gr. 'Ιακώβ; Vulgata Jacob)
Giuseppe Ricciotti
È il figlio di Isacco (v.) e di Rebecca, chiamato successivamente anche Israele, ed eponimo per questo appellativo della nazione [...] notare che nomi personali di formazione analoga a quella di Ya‛ăqobh, si sono ritrovati anche in antichi documenti egiziani e babilonesi; così pure, in egiziani, per Yisra'el.
I due gemelli furono i capostipiti di due nazioni in lotta fra loro, com ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] a.C. Antimenidas, il fratello del poeta Alceo di Mitilene (fine del VII-VI sec. a.C.), combatté a lato dei Babilonesi, forse in una della campagne siro-palestinesi di Nabucodonosor (Alc., fr. 350, vedi anche Strab., XIII, 2, 3). Aristotele (Ath. Pol ...
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Concetta Brescia Morra
Abstract
Le banche sono imprese che esercitano un’attività definita dalla legge: la raccolta del risparmio tra il pubblico per l’esercizio del credito. L’attività bancaria [...] in epoca relativamente recente, dalla metà circa del XIX secolo.
Fin dall’antichità, peraltro, erano diffuse, fra i babilonesi, nell’antica Grecia e a Roma, operazioni bancarie, come l’accettazione di depositi di denaro, ossia di monete ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.