Sacerdote del supremo dio babilonese Bēl (Marduk) a Babele, vissuto fra il IV e il III sec. a C. Il suo nome sonava in babilonese probabilmente Bēl-uṣur "Bēl, proteggi" o Bēl-uṣur-šu "Bēl, proteggilo". [...] sono Aloro, Alaparo, Amelon, Ammemon, Megaloro, Daono, Euedoracho, Ammempsino, Otiarte e Sisutro (Ξίσουϑρος), il quale ultimo è il Noè babilonese. Ai tempi di Sisutro avvenne il diluvio. Il dio Crono gli predisse in sogno il cataclisma e gl'ingiunse ...
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IDOLO (lat. idülum; gr. εἴδωλον, diminutivo di εἶδος, e quindi "piccola immagine", "immagine")
Umberto FRACASSINI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nello stadio naturistico della religione il divino, [...] e in parte umana, come spesso in Egitto, ovvero forma umana sovrapposta a un animale, come si vede nei monumenti babilonesi. V. anche feticismo.
Filosofia. - Come termine filosofico il nome idolo ha avuto due distinti significati. Il primo è quello ...
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Re dei Medi, succedette nel trono al padre, Fraorte, quando questi cadde combattendo contro gli Assiri. Ammaestrato dalla dolorosa esperienza paterna, egli costituì un esercito regolare, da poter contrapporre [...] ancora dopo due secoli gli ammassi di rovine testimoniarono a Senofonte l'immane distruzione.
L'amicizia dei Medi coi Babilonesi fu rinsaldata con il matrimonio di Nabucodonosor, figlio di Nabopolassar, con una figlia di Ciassare; e la loro potenza ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] del II millennio a. C. con l'immagine del re in piedi davanti a una divinità, ripetono la scena della famosa stele babilonese con il codice di Hammurabi. La scultura in bronzo di questo periodo è rappresentata dalla figuretta di un dio, in una lunga ...
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Tra le bevande prodotte dalla fermentazione dei cereali, conviene fare distinzione a seconda del cereale dalla cui fermentazione derivano, e a seconda del modo di fermentazione; ma conviene distinguere [...] glottologico non è punto prova che l'un popolo abbia trasmesso all'altro l'uso della birra, sebbene anche per la civiltà babilonese e assira la fabbricazione e l'uso della birra sia largamente attestato.
Dopo l'acqua del Nilo, specie per il ceto ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] 'arte mesopotamica e persiana i rilievi erano normalmente completati dalla policromia, come dimostrano i mattoni smaltati delle costruzioni babilonesi dei secoli VII-VI a. C. Ma questi rilievi policromi appartengono in realtà più all'architettura che ...
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Si comprende in questo vocabolo ogni specie di tessuto preparato per l'uso domestico. La biancheria, che in antico era esclusivamente di lino, ora si fa anche di cotone, di seta e di altre materie tessili, [...] e preferì l'abbigliamento di lana: tuttavia il chitone greco, prima che di lana, fu di lino. Secondo Erodoto i Babilonesi sotto l'abito di lana vestivano tuniche di lino; gli Ateniesi uscendo dal bagno indossavano una tunica di lino, e così ...
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L'albero del balsamo (ὁ λίβανος donde olibano) per aromi cresceva in Arabia tra i Sabei e nella regione africana trogloditica (con centro soprattutto a Punt, nella costa della Somalia tra Deira e Capo [...] doni regali e di tributi a sovrani.
Diffusissimi tra gli Ebrei (se ne fa spesso menzione nella Bibbia) e tra i Babilonesi, entrando soprattutto nella composizione dell'olio sacro, in Grecia gli aromi s'introdussero solo nel sec. VI a. C., in Roma ...
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GOG e MAGOG
Leone Tondelli
. Gōg "della terra di Māgōg, principe di Roš (?) e di Mosok (nell'ebr. Mešek) e di Tübāl" è un personaggio misterioso d'una profezia d'Ezechiele (c. XXXVIII-XXXIX), passato [...] dell'Apocalisse di S. Giovanni (XX), e nelle tradizioni giudaiche e quasi d'ogni popolo. Quando Israele dall'esilio babilonese sarà tornato in patria, un altro nemico ancora, G., dagli estremi del Settentrione piomberà sulle genti e sulle città per ...
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IWAN
G. Ambrosetti
IWĀN. − Con tale nome si indicano abitualmente, nell'arte persiana, elementi architettonici diversi. Il termine sta propriamente ad indicare una sala chiusa per tre lati da muri, [...] . Se ne vedranno esempî più oltre.
Prototipi dell'i. sono stati indicati nella disposizione degli attendamenti di mercato babilonesi. Nel palazzo di Nabucodonosor appare un i., ma non in posizione eminente nel complesso architettonico. Padiglioni di ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.