Con questo vocabolo s'indica ogni specie di indumento che rivesta il piede o anche parte della gamba, per utilità o per ornamento.
Antico Oriente. - L'uso della calzatura presso gli antichi popoli orientali, [...] d'importazione greca, erano più rare. Sandali leggieri, allacciati al piede da stringhe di cuoio, erano anche familiari a Babilonesi e Assiri, e di scarpe allacciate ci appaiono forniti alcuni corpi di truppe, come la cavalleria assira alla fine del ...
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È un rito magico-religioso in virtù del quale, mediante formule, gesti e oggetti, adoperati insieme con l'invocazione di un essere dotato di potere soprannaturale, si cacciano via i mali influssi spiritici [...] sangue, fumo, ecc.).
La funzione di esorcista ha assunto in talune religioni un rilievo particolare: cosi presso gli Assiro-Babilonesi (v. babilonia e assiria, V, p 755).
In India certe forme di epilessia, considerate come possessione dell'individuo ...
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STADIO
Angelo SEGRE
. Lo stadio (στάδιον) era una misura di lunghezza varia a seconda delle regioni della Grecia dove era in uso. Esso si divideva dovunque in 600 piedi i quali erano diversi da regione [...] lo stadio ellenico con le sue divisioni in 600 piedi sia modellato su una misura di lunghezza neobabilonese, l'us, ma i rapporti fra lo stadio e le misure di lunghezza babilonese sono meno evidenti dei rapporti fra le misure ponderali greche e quelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
La “culla della civiltà”
Siamo da tempo abituati a considerare il Vicino Oriente antico come la “culla della civiltà”, se non altro per [...] e riflette le trasformazioni che vi sono intervenute dopo il crollo degli imperi del III millennio a.C. I re babilonesi continuano a essere pastori dei loro sudditi, come già lo erano stati quelli sumerici, ma ora si caratterizzano soprattutto per ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] di sviluppo presuppone una lunga tradizione in ambiente asiatico: ma non si trova attestata la l. presso gli Assiri e i Babilonesi. Ad età più recente si riferisce la norizia della concessione fatta dal re Artaserse II Memnon di una lussuosa l. all ...
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liturgia
Forma pubblica e collettiva del culto di una religione, e l’ordinamento che la regola. A differenza della religiosità individuale, quella collettiva ha bisogno di forme fisse di espressione; [...] in India, le raffigurazioni, con commenti scritti, dei templi e delle tombe dell’Egitto antico, i testi rituali babilonesi, i poemi mitologici, probabilmente destinati a uso liturgico, scoperti a Ra’s Shamra, le raffigurazioni di scene sacrificali ...
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(fr. baton; sp. bastión; ted. Stock; ingl. stick). L'uso del bastone è stato ed è assai vario presso i differenti popoli e a seconda del loro grado di civiltà. Possono qui esserne ricordati, anche nel [...] come quello di un ramo d 'albero.
L'uso del bastone quale oggetto di lusso ha origine orientale: e dall'Oriente, dai Babilonesi e dai Persiani, lo presero i Greci; il bastone ha allora il fusto liscio, diritto anche in cima, dove termina talvolta con ...
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La narrazione della propria vita ha attratto in ogni tempo uomini d'azione e uomini di lettere, perché l'esporre i proprî casi e i proprî fatti può servire a fini diversi: a mettere meglio in luce le imprese [...] , dal soliloquio al commentario, dal dialogo al ritratto, ecc.
Le iscrizioni in prima persona, adoperate dagli Egizî, dai Babilonesi, dai Greci, dai Latini e da altri popoli, le notizie personali che appaiono nei giambi di Archiloco, nelle elegie ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] a.C., termina con la caduta degli Stati indipendenti di Israele e Giuda e con la distruzione del primo Tempio ad opera dei Babilonesi nel 587-586. Dopo il ritorno di una parte degli esuli da Babilonia ha inizio l'epoca del secondo Tempio - un'età di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] di Israele e in quella della Chiesa, definite rispettivamente tempo di Israele, tempo degli Egizi e tempo dei Babilonesi. Nella prima, alle dodici generazioni da Giacobbe a Salomone corrispondono le prime dodici generazioni della Chiesa delle origini ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.