È il nome babilonese ed ebraico (\ebraico\) di un'importante città della Babilonia antica, menzionato in Gen., X, 10, quale nome di una delle quattro città più importanti del regno del leggendario re di [...] volta s'include in questa designazione anche l'assiro.
Il nome del paese di Akkad ricorre molto spesso nei titoli ufficiali dei re babilonesi e assiri. In origine i re che si vantavano šar Šumeri u Akkadī "re di Sumer e di Akkad" erano re di tutta ...
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Serse I, re di Persia
Sergio Parmentola
Un despota alla conquista della Grecia
Sovrano della dinastia degli Achemenidi, Serse I salì al trono persiano nel 485 a.C. e continuò le guerre contro i Greci, [...] , succedette al padre nel 485 a.C. (Persiani). All’inizio del regno dovette reprimere la ribellione degli Egizi e dei Babilonesi (484), e in seguito preparò la ripresa delle guerre con i Greci – note come guerre persiane –, avviate dal padre per ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] e gli scudi sulle spalle cercano di scalare le mura con grandi scale.
Babilonia e Assiria. - Anche le più antiche fortificazioni babilonesi a noi note risalgono al IV millennio. Il materiale è in genere il mattone crudo (solo i basamenti si fanno ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] nozione di una fatalità legata alla regolarità dei moti celesti e dalla concezione della natura divina degli astri, i sacerdoti babilonesi di origine caldaica conclusero che tutta la vita degli uomini e del mondo fosse regolata dagli astri-dei e che ...
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Soldato armato di arco (v.). Gli arcieri nell'antichità. L'arco, arma antichissima, già usata dai cacciatori dell'età paleolitica, e diffusissima nelle sue varie forme, fu largamente impiegato in tutte [...] l'arco (v. W. Wolf, Die Bewaffnung des altagyptischen Heeres, Lipsia 1926). Dopo Sargon, gli arcieri compaiono anche sui monumenti babilonesi, e il re Naramsin (circa 2500 a. C.), nella celebre sua stele, impugna con altre armi anche l'arco. Icsos ...
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MADIANITI (ebraico Midhyan; Settanta Μάδιαν; Volgata Madian; arabo Madyan)
Giuseppe Ricciotti
Col nome Madian nell'Antico Testamento è designata una regione a sud della Palestina e insieme i suoi abitanti, [...] una tribù (Khayapa) stanziata presso quelle di Tema e di Saba. Il nome di M. non è stato ritrovato finora in documenti babilonesi-assiri o egiziani; ma è usato da Tolomeo (VI, 7), dal Corano e dai geografi arabi. Questi conoscono Madyan come nome di ...
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Nome di due faraoni del tardo Impero. 1. Principe di Sais che, ridotto in vassallaggio dal re assiro Asarhaddon quando questi conquistò l'Egitto (671 a. C.), cominciò a tramare contro di lui alla sua partenza; [...] in Asia, intervenendo in Palestina e Siria e spingendosi in aiuto dell'impero assiro minacciato dai Medi e dai Babilonesi; fu però gravemente sconfitto da Nabucodonosor a Carchemish (605) e dovette ripiegare. Tentò allora di farsi costruire una ...
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Agger, come termine militare, designava presso i Romani specialmente l'argine che si costruiva per l'attacco delle piazzeforti. Esso era già noto all'ingegneria militare assai progredita degli Assiri, [...] d'assalto usati dagli eserciti orientali si accenna pure nella Bibbia; (v. anche, per l'assedio di Gerusalemme per opera dei Babilonesi, Giuseppe Flavio, Antiq. Iud., X, 131). I Greci (che lo dissero χῶμα) ne derivarono forse l'uso dagli Assiri e dai ...
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Si chiamava con questo nome l'ispezione degl'intestini (exta) delle vittime, fatta dal sacerdote sacrificante, in origine col semplice scopo (come presso i Romani) di verificare se fossero ritualmente [...] gli affetti dell'animo di ciascuno. L'epatoscopia era la forma di divinazione ufficiale e più in uso presso i Babilonesi (cfr. Ezechiele, XXX, 26), dov'era praticata da un sacerdote apposito (baru). Il testo più antico che contiene osservazioni sul ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] le dominazioni ittita e cassita, divenne di nuovo capitale di Nabucodonosor I (1137), ma sofferse durante le contese tra Babilonesi e Assiri, che la presero più volte. Sennacherib la distrusse nel 690; cacciata la tribù caldea insediatasi tra le ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.