La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] , e quelle in cui gli zeri sono alla fine della data. Il primo tipo di problema non fu trattato sistematicamente dai Babilonesi fino all'introduzione del separatore di parole e il secondo tipo non fu mai posto. L'ultimo giorno dell'anno possiede ...
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Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] compresi tra il 1900 e il 900 prese forma in qualche modo quello che è spesso indicato come il poema epico babilonese 'canonico' su Gilgamesh, sebbene esso non possegga un'autorità paragonabile a quella che si attribuisce al canone biblico. Esso è il ...
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(accadico Ninuwā o Ninuwa o Ninua o Nina) Antica capitale dell’Assiria, posta sulla riva orientale del Tigri, di fronte alla od. Mossul (Iraq). Documentata dai livelli archeologici sin dal 7° millennio [...] di oltre 24.000 tavolette cuneiformi. La città fu distrutta nel 612 dall’assalto congiunto dei Medi e dei Babilonesi, e solo in età ellenistica vi fu ricostruito un centro fortificato. Le indagini archeologiche hanno individuato anche tracce di ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] ) sotto il nome del corodidascalo Callistrato, non essendogli ancora concesso il coro per la sua giovane età: e per i Babilonesi il demagogo Cleone, che vi era stato attaccato, intentò processo a Callistrato. Agli Acarnesi, la prima delle 11 commedie ...
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Re di Giuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II Re 23, 31-34), è detto anche IoacazSellum (Geremia 22, 11). Prevalse nella successione al primogenito Eliacim, ma, sgradito al faraone Nekao [...] all’interno una forte opposizione guidata dal profeta Geremia. In conseguenza della sua politica, quando i Babilonesi vinsero gli Egiziani, Gerusalemme fu assediata e il Tempio saccheggiato. In seguito, non rinunciando alla linea antibabilonese ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] , per esempio, una tabella delle potenze successive di 2, di cui abbiamo qualche esempio (come la tavoletta MLC 2078, I dinastia babilonese):
In questa tabella si nota l'esistenza di rapporti tra 2, 3 e 8, che indichiamo come 2³=8 o come log ...
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Donato Messineo
Abstract
Rintracciato il proprium dell’attività bancaria nella raccolta presso il pubblico di fondi con obbligo di rimborso e nell’erogazione del credito, si illustrano i benefici e i [...] , funzioni
Per quanto taluni storici rintraccino le radici dell’attività bancaria nei prestiti erogati dai sacerdoti sumeri, babilonesi (e poi, greci) utilizzando quanto offerto ai santuari dai fedeli, il termine “banca” si ricollega ai banchi ...
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equazione diofantea
equazione diofantea equazione algebrica (in una o più incognite) i cui coefficienti sono tutti numeri interi. Data un’equazione diofantea, l’interesse principale è la ricerca delle [...] .
L’esistenza di soluzioni dell’equazione pitagorica (come per esempio la terna 3, 4, 5) era nota già agli antichi greci e babilonesi. Più in generale, equazioni del tipo xn + yn = zn, dove n è un intero positivo maggiore di 2, costituiscono un ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] i loro capi, cioè gli arcangeli, che nel numero sacro, ora di quattro ora di sette (cfr. le sette divinità planetarie presso i Babilonesi, e i sette Amesha spenta presso i Persiani), stanno più vicini a Dio (Tobia, XII, 15; cfr. Apoc., IV, 5), e ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] re, che portò i Persiani in contatto con i popoli più progrediti dal punto di vista dell'arte in quell'età, e cioè i Babilonesi, i Greci e gli Egiziani, favorì il sorgere in Persia di un'arte, che per le sue origini è arte di sincretismo, ma che ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.