È quella porzione di area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica di un edificio che serve a dare aria e luce agli ambienti interni, al passaggio di persone e di veicoli, o a funzioni e servizî varî [...] vita degli abitatori e degli utenti.
Di cortili sono fornite le case, i palazzi, i recinti dei templi egiziani e assiro-babilonesi, le case cinesi e quelle dell'America Centrale precolombiana, gli edifici sacri e profani dell'India e della Giudea (v ...
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RITUALI, LIBRI
AIdo Neppi Modona
. Costituivano la parte più estesa della etrusca disciplina (v. etruschi), che conteneva tutte le norme sacre relative ai varî atti della vita pubblica, soprattutto [...] , ma è stata posta in evidenza l'identità di certi criterî fondamentali con le prescrizioni dei Hittiti e dei Babilonesi. La volontà divina veniva interpretata attraverso ogni sorta di portenti (ostenta o prodigia), elencati, col relativo rituale, in ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] non si hanno r. differenziabili per ampiezza di ritmo e di linea narrativa dalle novelle; infatti le composizioni narrative babilonesi-assire rientrano piuttosto nell’epica religiosa. R. orientale si può definire invece quello di Aḥīqār (6° sec. a.C ...
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Antica città sumerica, a oriente del corso del Tigri. Non ebbe un rilevante ruolo politico, ma una serie di principi le diede lustro nello sviluppo della civiltà sumerica: nell’epoca più antica (circa [...] intorno al 2100 a.C., noto attraverso iscrizioni, statue, rilievi. La città condivise le sorti prima dei Sumeri, poi dei Babilonesi.
Con l’antica città di L. è stato identificato il sito archeologico di al-Hiba, uno dei più grandi della Mesopotamia ...
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L’essere animato (animale o uomo), o anche inanimato, capace di accogliere sopra di sé i mali e le colpe della comunità, la quale per questo processo di trasferimento ne viene liberata (anche capro emissario, [...] giorno dell’espiazione (kippūr), quando un capro era caricato dal sommo sacerdote di tutti i peccati del popolo e poi mandato via nel deserto (Lev. 16, 8-10; 26). Questa trasmissione del male era conosciuta anche dai Babilonesi e Assiri, e dai Greci. ...
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GEREMIA (ebr. Yirmĕyāhū, o abbreviato Yirmĕyah; greco ‛Ιερεμῖας; Vulgata Jeremias; scrittori cristiani anche Hieremias)
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Profeta israelita, autore del libro della Bibbia [...] tutta l'Asia anteriore (cfr. Erodoto, I, 103-106), secondo altri e con maggior fondamento sono i nuovi e forti Babilonesi.
Il quinto anno del suo ministero (621 a. C.) avvenne un fatto di primissima importanza religiosa: secondo il racconto di ...
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OANNES
Giuseppe Furlani
. Lo scrittore babilonese-greco del periodo ellenistico Beroso (v.) narra d'un mostro, mezzo uomo e mezzo pesce, dal nome 'Ωάννης, abitante delle onde del Golfo Persico, che [...] nel mito di Oannes non combina affatto col dio Ea, quanto anche perché le raffigurazioni di Ea nelle opere d'arte babilonesi e assire sono del tutto diverse dalla figura di Oannes come è descritta da Beroso.
Narra dunque lo scrittore ellenistico che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’astrologia si sviluppa sulla base dell’eredità babilonese e della filosofia greca [...] ed è accettata dai Romani. È il caldeo Berosso che nel III secolo a.C. fa conoscere ai Greci l’astrologia babilonese. Per i Babilonesi (già nel II millennio) la Terra, i suoi abitanti e gli eventi che su di essa hanno luogo sono considerati come ...
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L'invenzione dello zero
Angelo Guerraggio
L’invenzione dello zero
Lo zero è entrato relativamente tardi a far parte del linguaggio matematico – attraverso la civiltà indiana e poi la cultura araba – [...] un simbolo che sarebbe stato poi collegato alla mancanza di oggetti. Lo zero fa una sua prima comparsa già tra i babilonesi, il popolo che occupava l’area situata tra i fiumi Tigri ed Eufrate, conosciuta come Mesopotamia e che oggi fa parte ...
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SAN NICOLÒ, Mariano
Storico del diritto, di famiglia italiana ma di cittadinanza e formazione tedesca, nato a Rovereto il 20 agosto 1887, professore fino dal 1917 di diritto romano e storia dei diritti [...] L. Wenger, seguì il consiglio e l'esempio di P. Koschaker, dedicandosi all'interpretazione giuridica dei documenti cuneiformi assiro-babilonesi; e in questo campo si è ormai affermato come uno degli studiosi più alacri e più sagaci.
Opere principali ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.