TELL el- ‛AMĀRNAH
Giuseppe Furlani
Questo nome porta ora un piccolo villaggio tra Minyeh e Asiūṭ, nella valle del Nilo, così chiamato dalla tribù degli el-‛Amārnah. Esso sta sul sito dove sorgeva la [...] come una parte del mito di Adapa e il mito di Ereshkigal.
La stragrande maggioranza delle tavolette è scritta in lingua babilonese, che allora era sulle coste orientali del Mediterraneo e nel loro retroterra la lingua della diplomazia e dei rapporti ...
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ACHEMÈNIDE, Arte
Gli Achemènidi, una dinastia originaria della Persia, dalla metà del VI al IV sec. a. C. (330 a. C., morte di Dario III) regnarono su gran parte dell'Asia Anteriore.
Lo stato degli Achemènidi [...] e culturale subìta dall'antico Oriente anteriore: nel 612 a. C. cadeva Ninive, sotto gli sforzi combinati del risorto stato babilonese retto da Nabopolassar (625-605 a. C.) e del giovane regno iranico dei Medi saldamente guidato da Ciassare (633-584 ...
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purìm Festa ebraica («le sorti»), che si celebra nei giorni 14 e 15 del mese di ădār. Trae origine, secondo la narrazione del libro biblico di Ester, dal pericolo corso dagli Ebrei in Persia: il ministro [...] a liberarli. Secondo alcuni studiosi, il motivo storico della salvezza sarebbe stato inserito su preesistenti celebrazioni persiane o babilonesi del capodanno. Nella festa si legge il libro di Ester, accompagnandolo con canti e benedizioni; vi è ...
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TALENTO (τάλαντον, talentum)
Angelo Segrè
Unità di peso greca formata probabilmente su modelli orientali. Il suo nome deriva dalla radice τλα "portare": originariamente infatti il talento è il carico [...] prende le seguenti divisioni:
È estremamente probabile che i talenti negli altri paesi direttamente o indirettamente derivino da quelli babilonesi.
Il talento attico deriva quasi certo da un talento ionico formato su uno orientale diviso come quello ...
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Città della Siria settentrionale, fra Antiochia e Gerapoli sul Chalos, è l'attuale Aleppo (Ḥalab) sul Quwayq. Esisteva come città già nel secondo millennio a. C., come attestano varî monumenti egiziani [...] sull'Eufrate subì profondamente l'azione della civiltà siro-hittita. In quel tempo il suo nome era Tunip. In alcune iscrizioni babilonesi ricorre il nome di una città chiamata Ḫalab o Ḫalpa: ma si tratta di una città della Babilonia. Il nome di ...
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Antropologia e arte
Piccolo ornamento, di metallo prezioso o no, o anche d’altro materiale, a lamina o tubolare, rigido o a catenella, che si porta al polso.
Nell’età del Bronzo i b. erano a cerchio liscio [...] sovrapposti o a spirale. La civiltà minoico-micenea ha lasciato b. aurei con rosette o motivi geometrici.
Egiziani e Babilonesi portavano b., costituiti da cerchi sottili ornati di gemme, al polso, all’avambraccio e alle caviglie. Etruschi e Celti ...
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Nella mitologia greco-romana, trasformazione in astri, per lo più dopo morti, di animali, uomini, oppure di una parte del corpo ritenuta sede di qualità morali (cuore, occhio ecc.). L’attribuzione di un [...] o riguardare personaggi già spettanti al mondo del mito. Vi trova espressione anche la divinizzazione di personaggi reali, come i sovrani ellenistici (non senza precedenti babilonesi ed egiziani), Giulio Cesare e dopo di lui gli imperatori romani. ...
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Nome di due re di Assiria. Il primo regnò dal 1363 al 1328 a. C. e portò per la prima volta a grande potenza l'Assiria, sottraendola al vassallaggio dei Mitanni. Il secondo (612-610) fu invece l'ultimo [...] : riconosciuto re dopo la caduta di Ninive a opera dei Caldei e dei Medi difese contro questi, con qualche aiuto egiziano, i resti dell'impero a Ḥarrān, ma dovette soccombere a una coalizione di Medi, Babilonesi e Sciti e ritirarsi oltre l'Eufrate. ...
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Dal latino acits e punctura, termine coniato dai missionari gesuiti di ritorno dalla Cina nel 17° secolo, per indicare l'infissione di aghi metallici nella cute umana a scopo curativo.
Agopuntura cinese. [...] preistoria, anche nel mondo occidentale si ha notizia di alcune pratiche simili all'a. descritte dagli Assiro-Babilonesi e dagli Egizi. Nata attraverso secoli di osservazioni meticolose e quotidiane dei fenomeni naturali fisiologici e patologici del ...
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(o Ìnnin) Divinità sumerica femminile; rappresenta il carattere fecondo della terra. La vicenda mitica principale che la riguarda costituisce una delle concretizzazioni letterarie del ciclo stagionale: [...] della fine e della ripresa annua della vegetazione. In età storica il culto di I. ebbe larghissima diffusione. I Babilonesi e gli Assiri la identificarono con la loro dea Ishtar, mentre nel culto sincretistico d’età imperiale fu identificata con ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.