Magan
Antica regione della Penisola Arabica, corrispondente all’od. Oman, attestata nei testi cuneiformi di età sumero-accadica, con riferimento alla cultura di Umm al-Nar (2500-2000 a.C. ca.). M. fu [...] importante per le sue risorse minerarie (rame) e per il ruolo nei commerci del Golfo Persico. In seguito, persasi ormai nozione della sua collocazione, i testi assiro-babilonesi usarono il nome M. come designazione dotta dell’Egitto. ...
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TERMINE
Fulvio MAROI
Luisa BANTI
. Nella sua più lata accezione il termine, sia esso lapideo o ligneo o consistente in un albero, in una siepe, in un fosso, in un sentiero, è il segno di confine fra [...] fondi.
Fino dalla più remota antichità il termine consiste specialmente in una pietra confitta al suolo; i kudurru babilonesi erano infatti pietre portanti scolpiti i simboli della divinità; "grosse e nere pietre" (ὄρου) segnavano nell'età omerica ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] 'ira degli dèi. Alcuni esempi potranno chiarire meglio di cosa si trattava esattamente; dal 6° giorno del 1° mese del calendario babilonese:
Il 6° giorno è il giorno di Adad [il dio della tempesta]. Egli [l'uomo] non scenderà in strada. Non ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] considerato il protettore di coloro che si trovavano in una situazione di isolamento e lontani da tutti. Un lungo inno babilonese di 200 versi a lui dedicato, contiene una sezione di 40 versi nella quale s'illustrano i comportamenti umani considerati ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] era denominata Babilonia.
Storia
La storia della M. coincide per la sua fase più antica con quella dei Sumeri, Babilonesi e Assiri, quindi con quella dell’Impero persiano degli Achemenidi, che la campagna dei Greco-Macedoni di Alessandro Magno ...
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Re di Giuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a. C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; e in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim fu mutato [...] , incontrando perciò all'interno una forte opposizione, il cui massimo esponente fu il profeta Geremia. Vinti gli Egiziani dai Babilonesi, I. subì le conseguenze della sua politica. Secondo II Cronache 36, 6-7, Gerusalemme fu assediata e il Tempio ...
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POLITEISMO (dal gr. πολύς "molto" e ϑεός "dio")
Raffaele PETTAZZONI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
È quella forma di religione che è caratterizzata dalla credenza e adorazione di più divinità, in [...] dio del cielo, sia del ciclo diurno e sereno, sia del cielo notturno o temporalesco: Anu ("il Cielo") nella religione babilonese, Tesup nella religione degli Hurriti (e Hittiti), Varuna nella religione vedica (subentrato a Dyaus "il Cielo"), il "dio ...
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MENANT, Joachim
Giuseppe Furlani
Magistrato e assiriologo, nato a Cherbourg il 16 aprile 1820, morto a Parigi il 30 agosto 1899. Fu giudice dal 1846 al 1890, nel quale anno fu collocato a riposo col [...] dell'assiriologia è cospicua, poiché coi lavori di decifrazione della scrittura cuneiforme, le edizioni di testi assiri e babilonesi e gli studî sulla glittica mesopotamica aprì alla giovane scienza dell'assiriologia nuove vie. Scrisse: Recueil d ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] di definire i caratteri di questa ceramica. Altri termini sono stati usati prima e dopo il 1881 - vasi asiatici, babilonesi, dorici, egizî, nord-argivi, sicioni - a seconda del supposto luogo di fabbricazione. "Protocorinzî" indica una classe di vasi ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] papiro, materiale che non ha la stessa resistenza delle tavole di terracotta su cui sono stati tramandati i testi assiri e babilonesi.
Oniromanzia
di Christian Leitz
L'unico testo egizio di epoca classica che riguardi i sogni e che sia giunto sino a ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.