Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] del s. si esprime anche in miti cosmogonici: secondo un passo del Corano, Dio ha creato l’uomo da un grumo di s.; nell’antico mito babilonese, Marduk crea l’umanità dal s. di Kingu.
D’altra parte, proprio il fatto che «il s. è vita», come è detto ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] nominata sono attribuiti 77 o. (insieme a 77 occhi) che per Ra raggiungono il numero di 777; nel politeismo babilonese Marduk, possessore di una sapienza di tipo magico e oracolare, si presenta anche come depositario di un’onniscienza automaticamente ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] germogliare l’umanità; la corvée degli dèi sia il loro compito!”.
Gli Accadi
Negli Accadi, o Assiro-Babilonesi, che costituiscono la seconda grande componente etnica della Mesopotamia, insediatasi nella parte centrale e settentrionale della Terra ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] astrologica erano pervenute ad Abū Ma'shar da una parte, probabilmente, attraverso una traduzione persiana degli scritti di Teucro Babilonese (sec. 1° a.C.) - la cui sphaera barbarica andava ad arricchire la già nota sphaera graecanica, mappa del c ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] S.’ e in base a quale aspetto di questo ‘fenomeno’. Perciò anche quando certe divinità hanno il nome S. (Shamash nella religione babilonese, Ra in Egitto, Hèlios in Grecia), dire che esse sono il S. non è ancora una loro interpretazione.
Nel caso del ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] monumentale indusse l’architetto Armanni a sovrapporre a un classicismo enfatico citazioni che si volevano di ascendenza assiro-babilonese, funzionali a qualificare l’edificio50. L’Unità era così alla base dell’inserimento nelle città italiane di un ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] teologiche o cosmogoniche dei sacerdoti. Neppure le indagini astronomiche, che hanno avuto un posto d'onore nella scienza babilonese, hanno suscitato problemi di vasta portata esterni all'ambito tecnico. Non se ne presentava d'altronde l'occasione ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] tutti i popoli dell'area mediterranea centrorientale e del Vicino Oriente, quali gli egizi, i fenici, gli assiro-babilonesi e, infine, i greci. I patrimoni culturali di questi popoli, compresa la calendaristica, interagirono fortemente sia tra loro ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] scalpore. Senza proporselo, Clemente V (1305-1314) dava così inizio ai sessantasette anni (1309-1376) della cosiddetta "cattività babilonese". Cosiddetta, anche perché Avignone non apparteneva al re di Francia, ma al re di Sicilia e conte di Provenza ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.