BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] C. all'età cristiana; 2) i Targūmīn, parafrasi della B. in vari dialetti aramaici per uso delle sinagoghe. Si ricordano il Targūm babilonese, o "di Onqělōs" e il Targūm di Gerusalemme. Ma anche se la loro origine è molto antica, i manoscritti che ci ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] assiri registrano le fasi della crisi: Sidone cade nel 675, un secolo dopo (573) Tiro si piega alla subentrata potenza babilonese; ormai la Fenicia passa dall’uno all’altro conquistatore. Sotto i Persiani l’attività commerciale è ancora fiorente, poi ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] nel linguaggio simbolico del tardo Neolitico e i numeri che le denotano si ritrovano nelle civiltà più disparate: il grande anno babilonese conta 432.000 anni (40 × 10.800), la tradizione nordica insegna che 540 sono le porte del Valhalla e che alla ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] determinata, si dovrà supporre una costruzione più o meno stabile di custodia a essi riservata.
La civiltà mesopotamica
Il t. babilonese e assiro era un palazzo vero e proprio con un grande cortile circondato da mura e con numerosi vani; la divinità ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato [...] più scialba ed esangue della vita, quale appare nella rappresentazione degli inferi in molte religioni antiche (l’Arallū assiro-babilonese, lo Shĕ’ōl ebraico, l’Ade greco, il Niflheim germanico ecc.), si affianca la rappresentazione di un aldilà ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] e preconizza per il prossimo futuro, in parallelo con la quinta tribolazione veterotestamentaria che si risolse nella cattività babilonese, la necessità per la Chiesa di non opporsi al potere temporale, anzi di subirlo come fatto necessario e ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] 'avanzare la sua antitesi tra Oriente e Occidente, fu che un giorno anche l'Occidente avrebbe cercato di superare la sua ‛cattività babilonese' e di risalire alle sue fonti. È appunto ciò che si è andato verificando nel XX secolo, e l'ortodossia è ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] Gli Ebrei riescono infine a fondare il loro regno (Israele), ma saranno ripetutamente sottomessi e perseguitati da altri popoli, dai Babilonesi ai Romani. Essi iniziano allora a lasciare la loro terra e a disperdersi in tutto il mondo (la cosiddetta ...
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CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] considerazioni. Il 12 sett. 1553 il papa aveva emanato una bolla che ordinava confisca e rogo del Talmūd, sia quello "babilonese" sia quello "palestinese", che ebbe applicazione iniziale solo nello Stato della Chiesa. Ma il 21 ott. 1553 un decreto ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] 6, 3), 'ărōn YHWH 'a. del Signore' (1 Sam. 6, 8), 'ărōn ha-qodesh 'a. santa' (2 Cr. 35, 3). Il Talmūd babilonese usa il termine 'ărōn, senza alcuna altra specificazione, per indicare sia l'a. sia l'armadio che contiene i rotoli della Tōrāh, chiamato ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.