(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] rimasti nel paese dopo la deportazione assira e di altre genti importate dagli Assiri; a sud, dopo la conquista dell’impero babilonese da parte di Ciro (538 a.C.), che consentì il ritorno in P. ai discendenti degli esuli del 586, la comunità ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] però sacrosanta, qualcosa di immune dalla razionalità astronomica.
In termini generali, il ciclo metonico (in origine un metodo babilonese, nonostante il suo uso da parte di Metone, astronomo ateniese del V sec.) considerava 19 anni come esattamente ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] della sorgente di Gīḥon di giungere all’interno della città.
Non è ancora chiarita l’estensione della città ricostruita dopo l’esilio babilonese (6° sec. a.C.), come pure l’abitato di epoca ellenistico-maccabea o asmonea del 2°-1° sec. a.C. È noto ...
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GIORDANIA (App. III, 1, p. 760)
Gabriella Cundari
Paolo Minganti
Alessandro de Maigret
Superficie e popolazione. - In seguito all'occupazione da parte di Israele, nel 1967, di Gerusalemme e della Cisgiordania, [...] Golfo di ‛Aqaba, da identificarsi assai verosimilmente con il porto israelita di Ezion-Geber.
Con l'entrata sotto il dominio babilonese di tutta la regione giordano-palestinese si assiste, verso il 580 a. C., di nuovo a un ritorno delle popolazioni ...
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Q Popolazione. - Secondo una stima del 1975 la popolazione irachena ammontava a 11.124.250 ab., esclusi i nomadi. Il coefficiente di accrescimento annuo è piuttosto elevato (3,3% negli anni 1970-74). Gli [...] delle testimonianze più alte dell'arte narrativa di tutta l'antichità.
La caduta di Ninive nel 612, ad opera dei Babilonesi e dei Medi, segna la fine dell'Assiria e corrisponde all'inizio della fioritura di Babilonia durante quello che appunto viene ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] alcun danno agli utenti a valle. Alla base dell'amministrazione locale ci sono tre principî di derivazione babilonese: la distribuzione proporzionale alle superfici coltivate, la responsabilità individuale dell'utente nei confronti delle comunità, la ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] di una fantasia ricercatamente opulenta, dove tutto è artificiale: "giardini pensili e ziggurat fusi in una rapsodia babilonese" (Biraghi 1992) e splendido prototipo della successiva Grosses Schauspielhaus berlinese. Vent'anni più tardi, dopo avere ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] , la struttura e la storia dei grandi imperi burocratici nel Medioriente e nel resto dell'Asia, dall'epoca babilonese al periodo coloniale europeo nel XIX secolo.
Gli oceani come principî strutturanti nella storia
Se si parte dal presupposto ...
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DEMOGRAFIA
Eugenio Sonnino e Antonio Golini
Demografia storica
di Eugenio Sonnino
Lo studio delle popolazioni storiche e le fonti
Era l'anno 1662 quando John Graunt, mercante londinese di drapperie [...] come alcune preoccupazioni demografiche - legate alla carenza di risorse, al rumore e all'inquinamento - fossero già presenti nella civiltà babilonese, verso il 1600 a.C. Ma anche se si è nuovamente imposto all'attenzione sia nell'antica Grecia, sia ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.