BASSI, Domenico
Liana Capitani
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 19 genn. 1859, da Demetrio e da Clorinda Martini, compì i primi studi a Mondovì, poi passò a Torino dove si iscrisse all'università, [...] [1895], pp. 145-151, e in Rivista di storia antica e scienze affini, I [1896], pp. 61-74; Manuale sulla mitologia babilonese-assira, Milano 1899; La mitologia classica, Firenze 1912; Mitologia germanica, Milano 1923).
Nel 1893 il B. fu costretto, per ...
Leggi Tutto
DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] un'origine dalle province del ‛Irāq abbaside o una pur vaga relazione con queste (di Baghdād era, p. e s., il mistico "babilonese" Abū Ahărōn, venuto in Italia nel sec. IX): non certo una relazione con Qayrawān, città nativa e residenza di Ibn al ...
Leggi Tutto
ADELKIND, Cornelio (Yiśrā'ēl ben Bārūk)
Anita Mondolfo
Di famiglia ebrea, rifugiatasi dalla nativa Germania a Padova, dove il padre Bārūk fu levita; indi passata a Venezia. Dal 1519 almeno, volse la [...] ,testo originale accompagnato dalla traduzione aramaica. Ad altra maggiore impresa poi collaborò l'A., l'edizione completa del Talmud babilonese (1520-23), dove la disposizione da lui data al testo e ai vari commenti è stata mantenuta immutata sino ...
Leggi Tutto
ARMANNI, Osvaldo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato a Perugia il 3 ag. 1855, a 24 anni si recò a Roma, dove insegnò disegno all'Istituto "Leonardo da Vinci" e successivamente, dal 1907 al 1923, disegno [...] l'ingegnere Vincenzo Costa sull'area del vecchio ghetto romano. L'edificio ispirato vagamente all'architettura assiro-babilonese, risente del gusto liberty, temperato da una generica intonazione classicheggiante, sia all'esterno - che ha un liscio ...
Leggi Tutto
FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] , classe di scienze mor., stor. e filol., s. 8, II [1950], pp. 219-279; Le guerre quali giudizi di dio presso i Babilonesi e Assiri, in Miscellanea in onore di G. Galbiati, III, Milano, 1951, pp. 39-47).
Tra le maggiori raccolte di questo periodo si ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, (Giustiniani), Marcantonio
Laura Antonucci
Nacque a Venezia il 15 dic. 1516, terzo o quarto dei sei figli maschi di Nicolò e di Andriana di Alvise Molin.
Scarsamente interessato sia alla [...] la perfezione tipografica del predecessore. Fra le 86 opere date alle stampe nella sua tipografia spicca un Talmūd babilonese, basato sull'edizione originale di vent'anni prima, ma corredato di notevoli appendici; tuttavia, l'edizione più nota ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] domenica di Quaresima in cui si annunciava la Pasqua e veniva cantato il "Laetare Hierusalem" in ricordo della fine della cattività babilonese del popolo di Israele (K. Otavsky, La rose d'or du Musée de Cluny, in La Revue du Louvre, XXXVI [1986 ...
Leggi Tutto
CRUVELLI (Crüwell), Sofia (Johanne Sophie Charlotte)
Bianca Maria Antolini
Nata a Bielefeld (Vestfalia, allora appartenente al Regno di Prussia), il 12 marzo 1826, studiò a Parigi con M. Bordogni, a [...] ). Della sua interpretazione del personaggio di Abigaille nel Nabucco scriveva la Gazzetta musicale di Milano: "Ilpersonaggio dell'orgogliosa Babilonese ben le si addice, tanto per l'azione sempre concitata e virile, quanto per il genere di canto ...
Leggi Tutto
CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] considerazioni. Il 12 sett. 1553 il papa aveva emanato una bolla che ordinava confisca e rogo del Talmūd, sia quello "babilonese" sia quello "palestinese", che ebbe applicazione iniziale solo nello Stato della Chiesa. Ma il 21 ott. 1553 un decreto ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] e preconizza per il prossimo futuro, in parallelo con la quinta tribolazione veterotestamentaria che si risolse nella cattività babilonese, la necessità per la Chiesa di non opporsi al potere temporale, anzi di subirlo come fatto necessario e ...
Leggi Tutto
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.