ADELKIND, Cornelio (Yiśrā'ēl ben Bārūk)
Anita Mondolfo
Di famiglia ebrea, rifugiatasi dalla nativa Germania a Padova, dove il padre Bārūk fu levita; indi passata a Venezia. Dal 1519 almeno, volse la [...] ,testo originale accompagnato dalla traduzione aramaica. Ad altra maggiore impresa poi collaborò l'A., l'edizione completa del Talmud babilonese (1520-23), dove la disposizione da lui data al testo e ai vari commenti è stata mantenuta immutata sino ...
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ARMANNI, Osvaldo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato a Perugia il 3 ag. 1855, a 24 anni si recò a Roma, dove insegnò disegno all'Istituto "Leonardo da Vinci" e successivamente, dal 1907 al 1923, disegno [...] l'ingegnere Vincenzo Costa sull'area del vecchio ghetto romano. L'edificio ispirato vagamente all'architettura assiro-babilonese, risente del gusto liberty, temperato da una generica intonazione classicheggiante, sia all'esterno - che ha un liscio ...
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GIUSTINIAN, (Giustiniani), Marcantonio
Laura Antonucci
Nacque a Venezia il 15 dic. 1516, terzo o quarto dei sei figli maschi di Nicolò e di Andriana di Alvise Molin.
Scarsamente interessato sia alla [...] la perfezione tipografica del predecessore. Fra le 86 opere date alle stampe nella sua tipografia spicca un Talmūd babilonese, basato sull'edizione originale di vent'anni prima, ma corredato di notevoli appendici; tuttavia, l'edizione più nota ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] domenica di Quaresima in cui si annunciava la Pasqua e veniva cantato il "Laetare Hierusalem" in ricordo della fine della cattività babilonese del popolo di Israele (K. Otavsky, La rose d'or du Musée de Cluny, in La Revue du Louvre, XXXVI [1986 ...
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CRUVELLI (Crüwell), Sofia (Johanne Sophie Charlotte)
Bianca Maria Antolini
Nata a Bielefeld (Vestfalia, allora appartenente al Regno di Prussia), il 12 marzo 1826, studiò a Parigi con M. Bordogni, a [...] ). Della sua interpretazione del personaggio di Abigaille nel Nabucco scriveva la Gazzetta musicale di Milano: "Ilpersonaggio dell'orgogliosa Babilonese ben le si addice, tanto per l'azione sempre concitata e virile, quanto per il genere di canto ...
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Dario I, re di Persia
Pietro Mander
L'organizzatore dell'Impero persiano
Dario I fu il sovrano che diede all'enorme Impero persiano, fondato da Ciro II il Grande, un assetto stabile e centralizzato. [...] come agenti del male (v. fig.). L'iscrizione relativa riporta lo stesso testo in tre lingue, antico persiano, elamico e babilonese (fu grazie a essa che l'archeologo G. F. Grotefend, nel 1802, decifrò la scrittura cuneiforme!) e presenta il re ...
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CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] considerazioni. Il 12 sett. 1553 il papa aveva emanato una bolla che ordinava confisca e rogo del Talmūd, sia quello "babilonese" sia quello "palestinese", che ebbe applicazione iniziale solo nello Stato della Chiesa. Ma il 21 ott. 1553 un decreto ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] e preconizza per il prossimo futuro, in parallelo con la quinta tribolazione veterotestamentaria che si risolse nella cattività babilonese, la necessità per la Chiesa di non opporsi al potere temporale, anzi di subirlo come fatto necessario e ...
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BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] depulsio. IlB. vi sostiene la tesi che gli antichi caratteri ebraici non vennero aboliti da Esdra dopo la cattività babilonese, ma vennero invece gradualmente modificandosi sino a formare quelli attuali; dimostra inoltre che in età arcaica i Greci ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] del Piacentino istruito, lunario per il 1856). Sono anni di lavoro intenso: Geremia predice agli Ebrei la cattività babilonese (1856); medaglioni di Musicisti e altri lavori a tempera nel Teatro Municipale di Piacenza (1857-58); decorazioni nella ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.