Semitista italiano (Roma 1931 - ivi 2017), prof. a Napoli, Pisa (Scuola normale) e Roma, socio naz. dei Lincei (1990). Ha studiato le lingue semitiche da un punto di vista storico comparativo e i diversi [...] ); Introduzione alle lingue semitiche (1994, con O. Durand); Note di lessicografia ebraica (1998); Il ritorno dall'esilio babilonese (2001); Mito e storia nella Bibbia (2003), Introduzione all'epigrafia semitica (2006). Nel 2007 è stato pubblicato in ...
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Profeta ebreo, terzo dei grandi dopo Isaia e Geremia, vissuto tra la fine del sec. 7º e l'inizio del 6º a. C. Da lui prende il nome un libro biblico in quattro parti: la prima con le profezie precedenti [...] conquistata per la prima volta (597 a. C.). In una località non identificata (forse la storpiatura ebraica di un nome babilonese) chiamata Tel-Abib, situata nei pressi del canale Kébar, vicino Nippur, ebbe la prima rivelazione divina, che secondo la ...
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Fondatore dell'impero neobabilonese, che regnò dal 625 al 605 a. C. Occupò la prima parte del suo governo a rendersi indipendente dagli Assiri, procedendo in seguito ad attaccare l'impero assiro stesso. [...] e li adornò di doni preziosi. Riuscì in tal modo a guadagnarsi le simpatie del clero, elemento assai potente nella politica babilonese. Così alla morte di N. un grande stato era costituito: i suoi confini si estendevano dalla Babilonia alla Siria, e ...
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BASSI, Domenico
Liana Capitani
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 19 genn. 1859, da Demetrio e da Clorinda Martini, compì i primi studi a Mondovì, poi passò a Torino dove si iscrisse all'università, [...] [1895], pp. 145-151, e in Rivista di storia antica e scienze affini, I [1896], pp. 61-74; Manuale sulla mitologia babilonese-assira, Milano 1899; La mitologia classica, Firenze 1912; Mitologia germanica, Milano 1923).
Nel 1893 il B. fu costretto, per ...
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David
Re del regno d’Israele (1000 ca.-960 a.C., secondo la tradizione biblica). Non si hanno dati coevi né resti archeologici a lui attribuibili, e la sua figura storica è molto dubbia; ma la «casa [...] e la fece capitale del regno, dando inizio a una dinastia che, nella tradizione biblica, sarebbe durata fino all’esilio babilonese. Non poté costruire il tempio di Yahweh, per scontare i peccati commessi, e ormai vecchio lasciò quest’incombenza al ...
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Scrittore e traduttore iracheno naturalizzato italiano (n. Mosul 1957). In gioventù ha pubblicato poesie su diverse riviste irachene e nel 1978 ha vinto il Premio di Poesia nazionale. All’età di ventidue [...] sua carriera ha pubblicato dodici libri (romanzi, saggi, raccolte di poesie), tra i quali si ricordano Apparizione della dama babilonese (raccolta di poesie del 1994), La Straniera (2001, romanzo d’esordio, vincitore del Premio Grinzane Cavour e di ...
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Cilento, Antonella. – Scrittrice italiana (n. Napoli 1970). Insegna scrittura creativa dal 1993, coordina il progetto SudCreativo ed è responsabile del portale www.lalineascritta.it. È stata segnalata [...] al Premio Strega), La Madonna dei mandarini (2015), Morfisa o l'acqua che dorme (2018) e Non leggerai (2019) e La babilonese (2024). Ha collaborato tra gli altri con Grazia, Il Corriere della Sera, Il Riformista e Il Sole 24 Ore e attualmente ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] un'origine dalle province del ‛Irāq abbaside o una pur vaga relazione con queste (di Baghdād era, p. e s., il mistico "babilonese" Abū Ahărōn, venuto in Italia nel sec. IX): non certo una relazione con Qayrawān, città nativa e residenza di Ibn al ...
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Nome di tre sovrani assiri, dei quali i più importanti sono il primo e il terzo. Tiglatpileser I (1112-1074 a. C.) pose le basi della grande espansione del Nuovo Impero assiro, con una serie di campagne [...] (732 a. C.) e sottomise a tributo tutti i piccoli stati locali; inaugurò una politica molto abile nei confronti dello stato babilonese, di cui si fece nominare sovrano col nome di Pūlu dopo la morte di Nabonassar re di Babilonia, attuando così l ...
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Nome di cinque sovrani assiri. S. I (circa 1758-1726 a. C.) fu uno dei più energici sovrani dell'impero antico-assiro. Fondatore di una nuova dinastia semitica, del gruppo cosiddetto amorreo, riportò l'Assiria [...] Eufrate, nonché di Mari, le guerre contro i Medi e gli Urartei, e le lotte intestine indebolirono lo stato. S. V si assicurò la fedeltà della Babilonia sposando una babilonese, Shammuramat (Semiramide); nell'821 condusse una spedizione contro l'Elam. ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.