Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] regioni dove la luce è più viva e violenta, il cielo sempre terso e l'aria chiara e translucida: presso gli Assiro-Babilonesi e i Persiani la pittura non era un'arte per sé stante, ma, puramente decorativa, era l'indispensabile complemento di tutte ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] o di un luogo sacro, quantunque dette generalmente di stile persepolitano, accentuerebbero secondo taluni una più precisa derivazione assiro-babilonese. Si compone il capitello di un elemento campaniforme a petali di loto e di un plinto circolare ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Egitto e Vicino Oriente
Mario Liverani
La conoscenza delle vie di comunicazione nel Vicino Oriente, ma anche del Medio Oriente, di età preclassica [...] kārum in alcune delle principali città anche della Bassa Mesopotamia, in particolare a Sippar, la più settentrionale città babilonese a spiccata vocazione commerciale. Ad Ur, che si affacciava sulle lagune comunicanti col Golfo Persico, il "porto ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] (vale a dire le norme della vita sociale), la mantica (che peraltro nella cultura egizia, rispetto a quella babilonese, ha un'importanza relativamente marginale), la geografia, la geologia, l'arte della mummificazione, la decorazione dei templi, l ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] di una fantasia ricercatamente opulenta, dove tutto è artificiale: "giardini pensili e ziggurat fusi in una rapsodia babilonese" (Biraghi 1992) e splendido prototipo della successiva Grosses Schauspielhaus berlinese. Vent'anni più tardi, dopo avere ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] degli scavi di Troia, ad opera di una missione americana, nel 1932. Mentre progredisce la conoscenza delle civiltà sumerica, babilonese e assira, si esplora ampiamente il territorio d'incontro del mondo mesopotamico, asianico, egeo ed egizio in Siria ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] di 50). Già si è parlato della contrapposizione di questa scena a quella del rifiuto di adorazione dei tre giovani babilonesi (della loro punizione); questa scena è la più evidente affermazione del Bambino quale vero re.
Soltanto verso la metà del ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] e delle sale con pannelli in mattoni smaltati, richiamano l'arte costruttiva mesopotamica, specialmente quella dell'ultimo periodo babilonese.
Bibl.: F. Wachtsmuth, R. De Mecquenem, S. Casson,Achaemenid Architecture, in A Survey of Persian Art, I ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] prima comparsa in epoca neosumerica; non si respinge però l'uso esclusivo dei s., probabilmente dovuto a influenza babilonese, a volte riuniti insieme sulla sommità di stele commemorative; né mancano, infine, specie in ambiente provinciale siriano ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] stilizzato; esso era associato con trenta inumazioni in pithoi. Con l'assoggettamento dell'intera regione al dominio assiro e poi babilonese riprende piede la tradizione delle sepolture in sarcofagi fittili (di 1 × 0,5 m ca., con due coppie di ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.