Essere demoniaco o genio malefico che, secondo antiche credenze mitologiche, opprime la persona nel sonno, soprattutto se in uno stato febbrile, dandole un senso di soffocamento o congiungendosi carnalmente [...] rispondenza in figure analoghe quali l’Efialte (᾽Εϕιάλτης) in Grecia, l’Alp e il Mahr nel mondo germanico, il babilonese Alu ecc.
Nelle tradizioni popolari italiane figure di i. sono ampiamente conosciute in varie forme; oltre alla credenza in uomini ...
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Culto o adorazione degli astri. Qualche elemento di a. si trova in quasi tutte le religioni, in relazione, almeno in parte, con la natura uranica che spesso ha l’Essere supremo nelle religioni dei popoli [...] negli astri, esaminandone corso, qualità, cambiamenti: dall’a. si sviluppa dunque l’astrologia. Linee fondamentali dell’a. babilonese passarono nel mondo greco e quindi in quello ellenistico, da cui ricevettero veste più filosofica e rigorosa durante ...
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Mose
Mosè
Personaggio biblico, figlio di una principessa egiziana che sottrasse il popolo d’Israele alla cattività in Egitto (le «12 piaghe»), lo condusse (esodo) attraverso il deserto, ricevette da [...] piuttosto tardiva (ca. 5°-4° sec.) che intende fondare l’autoidentificazione del popolo d’Israele su base religiosa (monoteismo yahwista e legge divina) e vuole fungere da modello per il ritorno (questo propriamente storico) dall’esilio babilonese. ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] mossogli contro da Ares.
È indubbia la sua connessione con l’Adonis venerato in cerimonie di lutto per la sua morte a Byblos in Fenicia, riflesso del babilonese Tamuz. Ādōn fu il nome con cui in Siria e Palestina venne resa la formula invocativa ...
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(ebr. Ḥebrōn; arabo al-Khalīl) Città della Cisgiordania (166.000 ab. nel 2006), posta sui Monti della Giudea, a 620 m s.l.m. e a 29 km da Gerusalemme, cui è congiunta da una strada. Mercato agricolo e [...] la sua prima capitale; suo figlio Assalonne vi organizzò la sua rivolta. Fortificata da Roboamo, fu durante l’esilio babilonese occupata dagli Edomiti. Nei secoli successivi non se ne hanno più notizie, finché di H. si parla durante l’occupazione ...
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Profeta ebreo, terzo dei grandi dopo Isaia e Geremia, vissuto tra la fine del sec. 7º e l'inizio del 6º a. C. Da lui prende il nome un libro biblico in quattro parti: la prima con le profezie precedenti [...] conquistata per la prima volta (597 a. C.). In una località non identificata (forse la storpiatura ebraica di un nome babilonese) chiamata Tel-Abib, situata nei pressi del canale Kébar, vicino Nippur, ebbe la prima rivelazione divina, che secondo la ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] inchiostro e penna di ottima qualità a opera di uno scriba esperto, e una conservazione in una bella seta (Talmūd babilonese, Shabbat, 133b). La sua redazione era regolata da norme assai precise, che riguardavano il formato e lo stile dei caratteri ...
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(vedico Mitra-, avestico Mithra-) Divinità indoiranica associata con Varuna; insieme rappresentano i due aspetti, diurno e notturno, del cielo e due aspetti dell’ordine umano e cosmico: Varuna punisce [...] . Pervenuto, con l’espansione persiana, in Babilonia, M. entrò in formazione sincretistica con il dio solare babilonese Shamash, quindi, durante lo sgretolamento dell’Impero persiano, diventò, nell’Asia Minore, oggetto di un culto particolare ...
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Persiani
Pietro Mander
Gli acerrimi nemici dei Greci antichi
I Persiani erano un popolo affine ai Medi, dalle origini oscure, che abitava l’attuale regione iranica di Fars (antica Parsa). Non sappiamo [...] di Babilonia ebbe grande influenza nel mondo persiano, che organizzò l’amministrazione e la regalità tenendo presente il modello babilonese. Sotto la geniale guida di Ciro un popolo marginale tra i grandi imperi del Vicino Oriente si era innalzato ...
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messianismo
Concezione, propria della religione ebraica, relativa all’attesa del messia, alla sua persona e alla sua funzione storica. Nell’Antico Testamento esistono diverse forme di attesa messianica, [...] popoli della verità del Dio di Israele. Le origini del m. sono state ricercate da alcuni studiosi nella mitologia babilonese o nell’escatologia iranica. È indubbio, tuttavia, che esse possono chiarirsi entro i limiti del pensiero religioso ebraico, e ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.