ZOROBABEL
Giuseppe Ricciotti
Personaggio che appare a capo degli Ebrei che dall'esilio babilonese fecero ritorno a Gerusalemme.
Il suo nome è scritto in ebraico Zĕrubbabel (greco Ζοροβάβελ), ed è probabilmente [...] aver provocato la supposizione che i due nomi designino lo stesso individuo; anche il nome Sheshbassar è di origine babilonese, da ridursi probabilmente alla forma Shamash-abal-usur. Inoltre, lungo il racconto degli avvenimenti, entra in scena anche ...
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sukkal Parola sumera con il valore di «messaggero» e «ministro», passata in babilonese e assiro nella forma sukkallu; nel pantheon della Mesopotamia antica sono s. molte figure divine, messaggeri di divinità [...] più importanti; il termine fu anche usato come titolo per qualche regnante ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] 'ira degli dèi. Alcuni esempi potranno chiarire meglio di cosa si trattava esattamente; dal 6° giorno del 1° mese del calendario babilonese:
Il 6° giorno è il giorno di Adad [il dio della tempesta]. Egli [l'uomo] non scenderà in strada. Non ...
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Termine sumero che significa «Principi della terra» e indica un gruppo di divinità del pantheon sumero, babilonese e assiro associate alla sfera della terra in contrapposizione agli Igigi, divinità del [...] cielo. Costituivano il tribunale dell’arallū ...
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Teshup La principale divinità maschile degli Urriti, dio del cielo e della folgore; corrisponde a Hadad babilonese e assiro, a Baal semitico nord-occidentale e a Zeus greco. T. divenne il dio principale [...] degli Ittiti, nella cui mitologia figura come dio sovrano che detronizzò il predecessore, Kumarbi e uccise il serpente Illuyankash che minacciava il mondo divino. Era sposo di Hepit, o Hepa ...
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Grande divinità che con Anu ed Enlil costituisce la triade divina che sta a capo del pantheon babilonese. Appartiene, come le altre, già alla religione sumerica e domina il regno delle acque profonde, [...] sulle quali poggia la terra. In quanto re delle profondità abissali partecipa ed è signore della sapienza nascosta nelle acque primordiali; come tale è la divinità saggia per eccellenza, guaritrice, dotata ...
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Talmūd Titolo («studio») di due opere analoghe, che hanno per oggetto lo studio della dottrina tradizionale giudaica post-biblica (Mishnāh). Più importante è il T. babilonese (T. bablī o Talmūdā dĕ-Bābel [...] lingua parlata, trattandosi di un linguaggio dotto e artificioso, molto influenzato dalla lingua letteraria biblica. All’elaborazione del T. babilonese si dedicò in particolare la scuola amoraica di Sūrā con Rab Āshī (m. 427) e Rābīnā (m. 499); la ...
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sette Accanto al tre, il numero sacro più diffuso nelle varie religioni, ma per diversi motivi nelle diverse civiltà. In quella babilonese, i 7 pianeti (cioè il Sole e la Luna considerati come tali, più [...] i 5 pianeti allora conosciuti) fondavano la sacralità del numero che rappresentava così il cosmo, la sua perfezione e totalità. Inoltre, anche l’osservazione del ciclo lunare può portare, mediante il calcolo ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] . In ogni caso, egli era più importante del dio Sole e la sua superiorità era dimostrata dal fatto che nel pantheon sumero-babilonese il dio Sole era suo figlio. I membri di questo pantheon erano per lo più legati da un tipo di relazione familiare ...
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(o pambabilonismo) Corrente storico-religiosa affermatasi alla fine del 19° sec., tendente a dimostrare come tutte le religioni e civiltà derivassero dall’antica religione babilonese e in particolare [...] . Secondo i sostenitori (H. Winckler, A. Jeremias, P. Jensen, F. Delitzsch ecc.), l’osservazione del cielo da parte dei Babilonesi sarebbe stata la fonte di ogni scienza e mitologia, e avrebbe fornito i temi fondamentali alla storiografia e all ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.