La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le critiche a Tolomeo
George A. Saliba
Le critiche a Tolomeo
La tradizione astronomica greca che fu assorbita in quella araba provocò, [...] questo numero, sebbene esso non sia il reale risultato della divisione sopra citata ma piuttosto un vecchio numero canonico babilonese (Aaboe 1955-56), non ha importanza al momento. Quello che dovrebbe invece attirare la nostra attenzione è il fatto ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] altro lato, i suoi metodi predittivi e le sue tavole affrontavano una tradizione aritmetica, più o meno di derivazione babilonese, che i precedenti ideatori di modelli cinematici non erano riusciti a scalfire.
Sulla base dei papiri si può ricostruire ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il sistema cronologico greco
Luigi Moretti
Il sistema cronologico greco
L’anno è in generale designato presso i Greci dal nome di un funzionario civile o religioso [...] cominciava nel 312/1 per i Macedoni, ma nel 311/0 per gli Orientali, presso i quali vigeva il calendario babilonese che ha inizio a primavera col 1 Nisannu. A queste imprecisioni non poterono sottrarsi quei cronografi ellenistici i quali, come ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] però sacrosanta, qualcosa di immune dalla razionalità astronomica.
In termini generali, il ciclo metonico (in origine un metodo babilonese, nonostante il suo uso da parte di Metone, astronomo ateniese del V sec.) considerava 19 anni come esattamente ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] . Non è tuttora chiaro quale di questi due modelli sia più attendibile.
Credenze astrologiche
Nelle dottrine astrologiche d’origine babilonese, la posizione dei p. (i cinque allora conosciuti, più il Sole e la Luna) rispetto ai segni zodiacali e ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] mezzo dei numeri» stia a significare «per mezzo di metodi numerici», quali potevano essere le progressioni aritmetiche usate dai Babilonesi o gli stessi metodi trigonometrici di Ipparco.
L’Anaphoricus di Ipsicle e i trattati di Teodosio
Sappiamo con ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] particolari di questa influenza è un inno tardo del Ṛgveda (I, 164). Il verso 11 allude metaforicamente al calendario ideale babilonese di dodici mesi di trenta giorni, che costituiscono un anno di 360 giorni; l'anno solare è descritto come una ruota ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] S.’ e in base a quale aspetto di questo ‘fenomeno’. Perciò anche quando certe divinità hanno il nome S. (Shamash nella religione babilonese, Ra in Egitto, Hèlios in Grecia), dire che esse sono il S. non è ancora una loro interpretazione.
Nel caso del ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] tutti i popoli dell'area mediterranea centrorientale e del Vicino Oriente, quali gli egizi, i fenici, gli assiro-babilonesi e, infine, i greci. I patrimoni culturali di questi popoli, compresa la calendaristica, interagirono fortemente sia tra loro ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La cosmologia
David Pingree
Bruno Lo Turco
La cosmologia
Cosmologia vedica
di David Pingree
Sebbene i testi vedici non forniscano una descrizione chiara e coerente [...] anni (il Dvāparayuga) e 432.000 anni (il Kaliyuga). Un periodo di estensione identica si ritrova nei miti babilonesi. Secondo l'astronomo babilonese Beroso, 432.000 anni (in notazione sessagesimale, 2,0,0,0 anni) equivalgono alla durata del governo ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.