calendario
Sistema convenzionale di divisione del tempo in periodi costanti. Presso le società tradizionali il computo del tempo è il risultato di un interesse per le feste periodiche che produce c. [...] c. mesopotamici, differenti da città a città nel periodo sumerico e poi babilonese, con vari tentativi di unificazione (III dinastia di Ur, poi adottato dalla dinastia babilonese), avevano di norma il capodanno all’equinozio di primavera e 12 mesi di ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] materiale compare in cinese nel Jiuzhi li, composto alla corte dei Tang nel 718. Fra gli adattamenti greci di elementi babilonesi presenti in questi testi figurano: l'uso di cicli per determinare le longitudini lunari (per es., 248 giorni equivalenti ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] Nergal ed Ereshkigal si parla di una 'scala' che porta al cielo usata dagli dèi e dai loro messaggeri.
In diversi testi babilonesi è descritto il Sole mentre ogni sera apre una porta a ovest per entrare "all'interno del cielo" e ogni mattina esce da ...
Leggi Tutto
La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] , e quelle in cui gli zeri sono alla fine della data. Il primo tipo di problema non fu trattato sistematicamente dai Babilonesi fino all'introduzione del separatore di parole e il secondo tipo non fu mai posto. L'ultimo giorno dell'anno possiede ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] 'elenco vedico dei nakṣatra, che ha inizio con le Kṛttikās (le Pleiadi ovvero MUL.MUL), raggiunte dalla Luna durante il mese babilonese di Nisannu, nel quale ha luogo anche l'equinozio di primavera, egli pose tale equinozio all'epoca in cui il Sole ...
Leggi Tutto
ZODIACO (gr. ζῳδιακὸς κύκλος; lat. signifer orbis, zodiacus, ted. Tierkreis)
Pio Luigi EMANUELLI
Pietro Toesca
È, sulla sfera celeste, la zona delimitata dai due cerchi paralleli all'eclittica, che [...] non è anteriore all'epoca romana. Oggi è ormai stabilito che l'origine dello zodiaco non è egiziana, bensì babilonese; infatti nelle figure che adornano i kudurru (termini) e talune gemme provenienti dalla Mesopotamia - la cui origine risale al ...
Leggi Tutto
L’insieme dei corpi che rientrano nella zona di influenza gravitazionale del Sole. È formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali (in ordine di distanza dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, [...] delle conoscenze sul Sistema solare
Il sistema geocentrico. Le prime cosmologie di cui si ha testimonianza, e tra queste la babilonese, la egizia e la indiana, pur dominate da motivi mistici e mitologici, si limitarono a modellare l’Universo secondo ...
Leggi Tutto
Mito o dottrina che ha per oggetto la formazione dell’Universo.
C. può essere tanto il complesso delle dottrine cosmologiche elaborate dalle grandi religioni orientali e antiche, quanto il limitato orizzonte [...] dell’ordine attuale del cosmo: instaurazione dell’ordine di Zeus dopo la titanomachia, vittoria di Marduk su Tiamat nella c. babilonese ecc. Nelle c. a carattere genealogico, la divinità suprema, che instaura l’ordine del cosmo, è collocata alla fine ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] del cerchio fondamentale era naturale, poiché esso è la base del sistema sessagesimale. Nel sistema di numerazione posizionale sessagesimale dei Babilonesi, 60 si scriveva 1;0,0, dove il punto e virgola separa la parte intera da quella frazionaria. L ...
Leggi Tutto
scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] : l’anno era diviso in 12 mesi di 30 giorni ciascuno, al termine del quale si aggiungevano 5 giorni. Intorno al 2000 a.C. i Babilonesi svilupparono un sistema numerale a base sessagesimale, più complesso di quello egizio. La tecnica matematica ...
Leggi Tutto
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.