diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] nel mondo.
Il profeta Isaia parla di Satana identificandolo con Lucifero, la stella del mattino, ma anche con un re babilonese superbo e spergiuro. Dice Isaia: "Come sei caduto in basso, Satan astro mattutino, figlio dell'aurora! Eppure tu pensavi ...
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RAMAT RĀHĒL (già Khirbet Bureik)
A. Ciasca
L Località palestinese tra Gerusalemme e Betlemme, in territorio israeliano. Sul nome antico del sito sono state avanzate varie ipotesi (Neṭofa, Bēt ha-Kerem, [...] unica sulla pittura in Palestina nell'VIII-VII sec. a. C., statuette di terracotta e oggetti minori.
Nel periodo tra la conquista babilonese (586 a. C.), alla quale si deve l'incendio del palazzo, e quella di Tito, il sito non fu abbandonato, anzi ...
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CASSITA, Arte
G. Castellino
Scesi dalle montagne d'Oriente, i Cassiti (o Cossèi, accadico Kashshū gr. Κοσσαῖοι), originari dell'altopiano iranico, penetrarono in Babilonia e la dominarono per circa [...] fu poi restaurato e portato a termine da Kurigalzu III. Se per l'architettura continua la tradizione babilonese, i dipinti murali ricordano l'usanza e lo stile dei popoli conquistatori micro-asiatici contemporanei.
Manifestazione artistica peculiare ...
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LACHISH
M. Avi-Yonah
Città di Giuda a S-O di Gerusalemme, non lontana da quest'ultima. Di origine cananea, L. è menzionata in fonti egizie fin dal XV sec. a. C.
Tra i resti cananei del luogo, nel fossato [...] venti òstraka scritti in ebraico e rinvenuti in un corpo di guardia fuori delle mura, distrutte dal fuoco. Dopo l'esilio babilonese, L. divenne un centro dell'amininistrazione persiana, e sono di questo periodo i ruderi di un palazzo, con un cortile ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] siriaco, che divenne la lingua letteraria degli A. cristiani e di altre nazioni), della Mesopotamia meridionale (il talmudico babilonese e il mandeo). La scrittura aramaica derivava dall’antica fenicia: da essa ebbero origine la scrittura araba, la ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] . Elementi base, ma solo quale termine post quem, per la datazione della civiltà minoica sono: la presenza di un cilindro babilonese dell'inizio del regno di Hammurapi, o di poco anteriore, nella tomba B di Plàtanos, che ha ceramica dell'inizio del ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] e dietro di esso fu costruito un edificio occupato nel basso periodo parthico dallo stratego della città. Importantissimi santuarî di tipo babilonese vennero costruiti nel sec. I d. C. e all'inizio del II da ricchi cittadini: uno di Artemide Nanaia e ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] dell’Europa settentrionale.
Le più antiche città conosciute vennero realizzate in Mesopotamia dalle civiltà sumera, assira e babilonese. La città sumera di Ur presentava un impianto stradale già disciplinato dalla gerarchia dei percorsi principali e ...
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PASARGADE
G. Ambrosetti
Località archeologica dell' Iran nel Fārs. Il campo di rovine si stende fra i due bracci confluenti dei canali del Pulvār, ed è circoscritto da una fila di colline accidentate.
Conosciuta [...] la sala. I pilastri d'angolo dell'edificio sono in pietra, di dimensioni gigantesche: uno reca iscrizione in antico persiano, elamita, babilonese.
Sulla riva del Pulvār, 100 m a S-E del precedente, sorge un palazzo (R dello Herzfeld) di m 22 × 26 ...
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KHATTUSHA
G. Furlani*
Antica capitale dell'impero hittita, le cui rovine sorgono presso il villaggio turco di Boğazköy (dal 1936 chiamato Boğazkale). È scavata da una missione tedesca fin dal 1906 (H. [...] di Cibele di arte frigia (v. frigia, arte).
Da K. provengono numerosi sigilli e testi letterarî in hittito e in babilonese.
Bibl.: H. Winckler, Excavations at Boghazkeuy in the Summer of 1907, Washington 1909; O. Puchstein, Bohasköi. Die Bauwerke ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.